
Un disegno di legge con misure ad hoc per la Regione siciliana che richiami i Dpcm nazionali ma che adotti misure meno restrittive. Lo esiterà la Giunta, come ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, intervendo all’Assemblea regionale siciliana sulla situazione epidemiologica dell’Isola.
"Questa sera il governo regionale si riunirà per adottare un disegno di legge che richiami nella forma e nella sostanza la legge già approvata dal governo centrale - ha spiegato Musumeci -, se lo ha fatto Bolzano non capisco perchè non farlo per la Sicilia. Mi auguro che su questo tema si possa trovare la condivisione del parlamento".
L’intervento sarà "su alcune materie, non su tutte. Penso ai bbcc e alcune attività legate al turismo". "Il Dpcm - ha aggiunto Musumeci - è stato molto restrittivo e noi abbiamo evidenziato come alcune norme di quel provvedimento, come in particolare la chiusura degli esercizi commerciali alle 18 costituisse un serio problema per alcune regioni, cioè per quelle dove il dato epidemiologico non presenta una condizione di grave emergenza e dove il tessuto imprenditoriale ancora può organizzarsi nel rispetto delle linee guide della conferenza stato regioni".
"La situazione dell’epidemia in Sicilia segnala una crescita costante dei contagi. La Sicilia ha comunque rafforzato il proprio sistema sanitario con oltre tremila nuovi operatori e abbiamo creato supporti territoriali con Usca che sono un presidio indispensabile per alleggerire la tensione ospedaliera - ha detto Musumeci -. Siamo tra le regioni italiane che si sono dotate per prime di tamponi e test sierologici che si muovono in linea di coerenza rispetto a un quadro nazionale ma con una minore incidenza tra contagiati e popolazione. L’andamento epidemiologico è il faro di riferimento delle scelte politiche", ha proseguito. "Abbiamo esaminato 460mila casi singoli con test molecolari, e oltre 250mila con i test sierologici e abbiamo fatto partire una fitta campagna nella popolazione scolastica", ha aggiunto Musumeci che ha sottolineato la "differenza tra la prima fase dell’emergenza sanitaria e questa che stiamo vivendo adesso. Questa esperienza è iniziata senza che fossero noti i protocolli medici, mancavano tamponi e dispositivi di sicurezza, non c'era accesso a test diagnostici rapidi. Oggi il contesto è diverso".
17 Commenti
Patrizia
27/10/2020 18:44
Per mantenere tutto ciò e far conciliare Salute ed Economia ci vogliono maggiori controlli. Più forze dell'ordine impiegate per fare rispettare le norme di sicurezza non solo nel centro storico ma soprattutto nelle periferie dove si elude la sorveglianza. Nonè giusto che a causa di coloro che se ne fregano debbano rimetterci tutte le categorie che fanno il proprio dovere di cittadini. Multe "vere" !
perditempo
27/10/2020 18:50
siamo alle solite, emette provvedimenti populisti nella consapevolezza che poi saranno bocciati dal Tar. Che tristezza!
Standard
28/10/2020 08:13
Come si fa a svegliarsi un giorno e irrigidire le misure nazionali col coprifuoco e il giorno dopo svegliarsi e riaprire tutto.....
Gius Giun
27/10/2020 18:51
Ma le regioni non potevano adottare solo misure più restrittive di quelle nazionali...? Che confusione!
Standard
28/10/2020 08:15
Si infatti ha disposto il coprifuoco alle 23... Ora però sta dicendo che in Sicilia noi ceniamo tardi e vuole tenere aperti i ristoranti fino alle 23....qualcosa non va, io propongo una visita da uno specialista
Ciro
28/10/2020 13:35
Standard.....il titolo dice chiusura alle 22 non alle 23
Monica
27/10/2020 19:41
Vorrei sottolineare che è da due giorni che non ci sono tamponi in tutta la città, è semplicemente vergognoso come al solito solo bugie.
Senior
27/10/2020 19:47
Io da diversi giorni non riesco a sottopormi al tampne perche' a Palermo tutti i privati ne sono sprovvisti. Non credo che va tutto bene. Prima di dire abbiamo potenziato bla bla bla sarebbe opportuno verificare bene quello che si dichiara.
Giovanni
27/10/2020 23:31
Confermo, non ci sono più reagenti per efettuare tamponi molecolari
Oscar
27/10/2020 21:35
Palestre e piscine DEVONO RESTARE chiuse, ottimo bar e ristoranti chiusura prolungata
Ciro
28/10/2020 13:34
per dire questo suppongo che tu sia Oscar il bar.......
Maria Carmen
27/10/2020 23:39
Semplicemente incosciente
Antonello
28/10/2020 00:12
Chiudere le attività alle 18 significa ucciderle e non risolvere il problema perché è da quando sono riaperte le scuole che i contagi sono esplosi
albatros
28/10/2020 06:02
Le condizioni sanitarie stanno deteriorando giorno dopo giorno e in Sicilia si pensa di riaprire? Non giocate con la salute!
luigiloverso
28/10/2020 06:43
Bisogna controllare e limitare al massimo gli interscambi regionali, aeroporti, ferrovie, porti ecc.
Standard
28/10/2020 08:43
State attenti ristoratori, qui finisce che vi ritrovate coi ristoranti vuoti e senza i sussidi di ristoro varati dal governo conte, in quanto "non penalizzati" grazie a musumeci
Francesca
28/10/2020 11:40
Se lo ha fatto Bolzano perché non può farlo la Sicilia che tralaltro è a statuto speciale? Il comparto del gioco LEGALE, le palestre ecc siamo famiglie cosa dobbiamo fare? Dobbiamo morire di fame?
Maurizio
28/10/2020 13:45
Ma il Sig. Musumeci pensa di prendere in giro le persone?
Mat
28/10/2020 17:54
Visto che non ci sono grossi problemi sanitari, e non è così, li vogliamo creare? Un ristorante per chiudere alle 22 deve servire alle 20, sicuramente poco gente e fare un solo turno, pagare però spese e dipendenti come sempre, ma si riflette sulle proposte? Tamponi nelle scuole? Chiesto più volte nella mia, non ho visto nessuno!!!
gaetano
29/10/2020 13:26
Questa politica è come Il vento, muove le foglie e ribalta i pensieri.
antonino d'aleo
03/11/2020 10:34
Alle 22,00 oppure alle 23,30 non cambierebbe niente ma permetterebbe alle persone di potersi recare con più comodità, 21,00/21,30 a recarsi al ristorante e cenare con maggiore tranquillità.
Antonino
24/04/2021 13:19
Vanno bene i controlli, però sarebbe più giusto mettere una dura regola per quelli che se ne fregano che impediscono alle categorie di fare il proprio dovere. la regola sarebbe di individuare la causa o, vero, dove il soggetto si è infettato: al lavoro? nessuna penalizzazione. Si è infettato per spassarsela mentre io ed altri dentro le mura domestiche stiamo cauti? Bene, a questi allegri soggetti che si infettano, io Stato gli do tutte le cure, però sappi che dopo la guarigione ti faccio pagare il danno economico arrecato a me Stato. In caso che tu non dovessi avere i soldi per pagare le spese, ti aspetta la prigione! Vediamo in quanti andrebbero in giro a rompere le palle!