L'attacco agli impiegati regionali non va giù ai sindacati. Per Fp-Cgil, Cisl-fp, UIL-fpl, Cobas/Codir, Sadirs e UGL-Fna, che hanno sospeso la manifestazione prevista oggi pomeriggio davanti Palazzo d'Orleans a Palermo, "i lavoratori regionali sono utilizzati dal governatore quale strumento per portare avanti campagne demagogiche finalizzate a velare l'inefficacia della propria azione politica, addossando agli stessi le responsabilità della politica incapace (dopo ben tre anni di governo) di dare una svolta organizzativa improntata all'efficacia, alla digitalizzazione dei procedimenti e alla complessiva modernizzazione: con l'ultima provocazione di volere procedere ai concorsi pubblici ancor prima di attualizzare il sistema classificatorio alle reali esigenze dell'amministrazione e dei cittadini, di attivare le progressioni verticali e non mettendo in campo tutte le competenze già presenti all'interno della macchina regionale e che oggi vengono sostanzialmente sfruttate per svolgere mansioni superiori". "La sospensione della manifestazione di piazza - si legge in una nota sindacale - nasce anche per neutralizzare i soliti denigratori, che strumentalizzano la gravità della situazione economica e sanitaria, per alimentare campagne d'odio nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego regionale". "Allo stesso tempo intendiamo esprime la nostra condanna nei confronti delle frange violente - conclude la nota - che in queste ultime 48 ore hanno attivato manifestazioni fuorilegge sfruttando il risentimento dei cittadini più colpiti economicamente dalle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria". Resta proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale regionale e degli enti regionali.