Ricognizione dei posti letto nelle terapie intensive della Sicilia, aggiornamento sulle scorte di tamponi e dispositivi di protezione, monitoraggio sui laboratori e sulla somministrazione dei vaccini antinfluenzali, reperimento di professionisti e personale sanitario per rinforzare gli organici del settore. È ripartito il confronto tra Assessorato regionale alla Sanità e sindacati sull’emergenza pandemica di Covid-19 e questi sono alcuni dei temi più urgenti che sono stati affrontati oggi. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali, infatti, hanno incontrato, in videoconferenza, l’assessore Ruggero Razza nell’ambito di una nuova convocazione del Comitato regionale per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori, sollecitata in maniera unitaria dalle tre sigle confederali. "L’assessore ci ha illustrato le misure che il governo regionale sta mettendo in campo per contenere l'epidemia. Si parla di un piano che prevede fino a 2.500 posti letto Covid negli ospedali entro fine dicembre e noi abbiamo chiesto anche di coinvolgere le strutture private, secondo un protocollo siglato lo scorso inverno. Abbiamo anche chiesto verifiche sulle scorte di Dpi per gli operatori sanitari e i soggetti che ne hanno diritto e su questo fronte abbiamo ricevuto rassicurazioni. Inoltre, ci siamo assicurati che si lavori seriamente anche per potenziare la medicina del territorio, la medicina di prevenzione e la telemedicina, con un maggior coinvolgimento dei medici di famiglia", dicono Sebastiano Cappuccio, segretario generale della Cisl Sicilia, e Paolo Montera, segretario generale regionale della federazione della Funzione pubblica. "Mentre i contagi aumentano e la paura cresce - proseguono i sindacalisti - non possiamo più temporeggiare. Abbiamo preteso e ottenuto che il confronto governo-sindacati sia continuo e costante, perché non possiamo arretrare di un passo davanti alle tante cose che ci sono da fare. Solo così, infatti, potremo dare risposte precise e puntuali ai siciliani e ai lavoratori impiegati in prima linea nella battaglia contro la seconda ondata. E abbiamo ottenuto un primo risultato: la prossima convocazione del Comitato è già stata fissata per il prossimo 9 novembre e ne seguiranno altre, con cadenza periodica. Ci accerteremo che sia così". Il comitato regionale si è poi chiuso con la richiesta precisa di aggiornare la convocazione prevista per il 29 settembre sulle indennità Covid per il personale della sanità pubblica e gli operatori del 118 e poi rinviata a causa dei contagi di alcuni dipendenti dell’Assessorato alla salute. "I lavoratori stanno di nuovo reggendo ritmi fuori dal normale e incredibilmente ancora non hanno ancora avuto alcun riconoscimento concreto per quanto fatto lo scorso inverno. È ora di procedere, i lavoratori attendono da troppo. E non con le mani in mano".