Un passo avanti "contro la desertificazione e l’abbandono degli immobili nelle città siciliane, e specialmente quelli ubicati nei centri storici". E’ stata approvata all’Ars la legge M5S, prima firmataria Stefania Campo, che promuove il recupero dei centri sotrici, grazie a contributi sugli interessi dei mutui a favore delle cooperative di recupero che abbiano fatto ricorso al credito per il recupero e per la rigenerazione urbana di immobili già esistenti, al pari delle già note cooperative edilizie.
"Sempre meno persone - dice la deputata regionale Campo - vivono in centro storico in tutta la Sicilia: le case perdono valore e i luoghi si svuotano. Questa legge è un atto concreto che mira ad arrestare questo fenomeno. I dati allarmanti dell’ultimo censimento evidenziano lo svuotamento dei centri storici siciliani, il 42% di quello ragusano, ad esempio, è vuoto, Ragusa e Caltanissetta hanno i prezzi medi più bassi tra gli ultimi 20 centri storici in Italia".
"Rendere la legge sulle cooperative di autorecupero edilizio, approvata oggi all’Ars, uno strumento realmente utile e di aiuto per i cittadini. Questo l’obiettivo delle proposte di modifica volute da Attiva Sicilia che hanno avuto come fulcro 3 principi: ridurre l’emergenza abitativa, valorizzare e conservare il contesto urbano, con particolare riferimento al patrimonio già esistente, e incentivare processi di rigenerazione urbana".
Tra le proposte, diventate parte integrante della legge, quella relativa all’estensione dell’area in cui è possibile recuperare immobili: non più soltanto i centri storici ma l’intera area urbana. Inoltre, sono stati cambiati i requisiti delle cooperative: il numero dei soci, inizialmente fissato a un minimo di 9, adesso deve essere pari o superiore al numero delle unità immobiliari. Modificato anche il requisito reddituale per diventare soci della cooperativa nella direzione di rendere le cooperative più solide economicamente.
“Si tratta di proposte – spiegano Angela Foti e Valentina Palmeri deputate regionali di Attiva Sicilia - mosse esclusivamente dalla ratio di voler mettere a disposizione dei cittadini un testo di legge che potesse essere loro di aiuto. Tra le nostre proposte quella di estendere la possibilità di recuperare immobili inutilizzati a tutta la città, garantendo uno sviluppo ed una rigenerazione urbana maggiormente distribuita ed equilibrata. Siamo soddisfatti dal fatto che queste modifiche siano state approvate”.
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