Ripristinare subito l'indennità mensile pensionabile al Corpo forestale, già erogata a tutti i corpi di polizia nazionali ma bocciata in Sicilia da una impugnativa del Consiglio dei ministri. È quanto chiede il Sadirs in una nota indirizzata al presidente Nello Musumeci e all’assessore regionale Toto Cordaro nella quale propone due soluzioni facilmente percorribili per garantire una indennità “che non è un mero incentivo ma un elemento fisso e continuativo del trattamento economico del personale di tutti i Corpi di Polizia e per il personale del Corpo forestale dalla Regione Siciliana secondo le norme vigenti è pagato tra le spese obbligatorie, concorre a formare la tredicesima mensilità, la base di calcolo del Tfr e del calcolo della cessione del quinto dello stipendio e della rata di rimborso. L'aumento in questione è di una decina di euro lordi mensili che arriva a circa 50 euro lordi per le figure apicali”.
Tra l’altro, spiega Carmelo Raineri del Sadirs, “è impensabile che in Sicilia alcuni enti come le Città Metropolitana di Palermo, Città Metropolitana di Messina e il Libero Consorzio di Ragusa, al personale di vigilanza dei Parchi e Riserve, questa indennità viene erogata e paradossalmente hanno come riferimento giuridico proprio il Corpo Forestale”. Nella lettera Raineri propone all'assessore Cordaro due alternative, una semplice proposta di modifica normativa o una modifica che può essere fatta direttamente dal Presidente della Regione tramite decreto.
Contestualmente il rappresentante del Sadirs ha denunciato all'assessore Cordaro che “ad oggi al personale del Corpo forestale non sono stati pagati quasi tutti gli emolumenti accessori del 2019”.
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