Il vertice di Palazzo Chigi, nonostante le diffidenze di Musumeci, potrebbe essere la svolta per Lampedusa nel pieno dell'emergenza migranti: "E’ una condizione di illegalità che il governo centrale si è impegnato a rimuovere dopo una nostra presa di posizione ferma e, forse, senza precedenti - scrive il presidente della Regione su Facebook -. Venerdì sarà svuotato l’hotspot di Lampedusa: lo abbiamo chiesto, ci è stato confermato e voglio crederci". Ma intanto la Regione, dopo l'ordinanza bocciata, ci riprova: "Noi intanto da questa mattina lavoriamo a un provvedimento che dia seguito alle ispezioni sanitarie già eseguite (e da eseguire) e che, sono certo, troverà il consenso anche del Viminale . aggiunge Musumeci -. Il diritto alla salute è un bene prezioso. Vale una battaglia di civiltà". Il governatore resta però "diffidente" nei confronti del governo centrale, che ha assunto "diversi impegni" ma non ha fornito "alcuna certezza" in merito all’emergenza determinata dal flusso di migranti a Lampedusa. "La diffidenza è legitittima - ha spiegato a Radio Anch’io il giorno dopo il vertice a Palazzo Chigi - poichè dopo dieci anni è stato posto per la prima volta" il tema "umanitario e quello sanitario" delle condizioni di questi "sfortunati". "Siamo soddisfatti a metà - ha affermato Musumeci - restiamo in attesa e valuteremo uno per uno gli impegni assunti", ma, ha precisato, "non si è trattato di un baratto" tra agevolazioni per Lampedusa e permanenza dei profughi in Sicilia, sebbene al largo della terraferma. "Lo Stato dovrebbe dare l'esempio e invece fa finta di essere umanitario lo Stato, in generale dal 2000. In questo caso lo 'Stato Sicilia' ha fatto tutto quello che non era stato fatto prima dallo 'Stato Roma. Credo che possiamo davvero contenti di esserci riusciti - ha proseguito Musumeci - perché per la prima volta abbiamo denunciato la condizione di squallore in cui lo Stato Roma manteneva i migranti in Sicilia, non so altrove in Italia ma anche qui non mi faccio molte illusioni. L'aspetto sanitario è il primo grosso problema di cui io mi sono occupato".