«Stiamo disegnando l’Italia del futuro, il Paese tra 10 anni, mettendo insieme le risorse Ue e quelle nazionali», preannuncia in un’intervista a «Il Messaggero» il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli.
Obiettivo: «Avere un Paese sostenibile, che punta a far crescere gli investimenti, il Sud, la dotazione delle infrastrutture» perchè «il gap sul fronte delle opere, piccole e grandi, tra Nord e Sud deve essere colmato». E in questo quadro le opere prioritarie, secondo il ministro, sono quelle del piano «Italia Veloce», ovvero opere «ferroviarie come l’alta velocità Napoli-Bari e Milano-Venezia, l’alta velocità Palermo-Messina-Catania, Taranto-Battipaglia, Vero-Brennero».
L’elenco è lungo e De Micheli sottolinea che andrà attuato «senza rinunciare al piano nazionale della sicurezza delle infrastrutture, che resta una priorità e alla semplificazione delle procedure in sintonia con le migliori pratiche del mercato» perchè «insieme si può trovare il giusto equilibrio tra infrastrutture che modernizzano il Paese e risorse dell’ambiente e del territorio». AGI
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