Giovedì 19 Dicembre 2024

Festa della Repubblica, Mattarella all'Altare della Patria: "La crisi non è finita, serve unità"

Sergio Mattarella all'altare della patria

Cerimonia all’altare della Patria, ma senza la tradizionale parata, per le massime cariche dello Stato in occasione della Festa della Repubblica. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte, i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati si sono recati all’Altare della Patria per rendere omaggio alla festa del 2 giugno. Presente anche la presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia. A causa dell’emergenza Covid è stata una cerimonia con pochi presenti quella di quest’anno: decine di curiosi sono rimasti ad assistere al passaggio delle Frecce Tricolori all’inizio di piazza Venezia, all’incrocio con via del Corso, salutando Mattarella al passaggio del corteo di auto presidenziali. «Il senso di responsabilità e le doti di resilienza che hanno animato le comunità nei momenti più drammatici della crisi vanno ora trasposti in un impegno comune verso gli obiettivi del definitivo superamento dell’emergenza e di una solida e duratura ripresa». E’ quanto sottolinea il presidente Sergio Mattarella in un messaggio ai prefetti d’Italia in occasione del 2 giugno ricordando che «la crisi non è terminata e tanto le Istituzioni quanto i Cittadini dovranno ancora confrontarsi a lungo con le sue conseguenze». «Nella prima fase dell’emergenza, voi Prefetti siete stati fortemente impegnati a garantire da un lato l'attuazione delle misure di contenimento del contagio, dall’altro la continuità delle filiere produttive e dei servizi essenziali nonché, più in generale, la tenuta sociale ed economica dei territori. Affiancando e sostenendo, con generosità e abnegazione, l’azione dei Sindaci, delle Autorità sanitarie e di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, siete stati un sicuro punto di riferimento per le Istituzioni locali e i singoli Cittadini». Mattarella sottolinea che «la ricorrenza del 2 giugno coincide quest’anno con un momento particolarmente difficile per il Paese, che si avvia alla ripresa dopo la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria da Covid-19».

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