
Giusto valorizzare i percettori del reddito di cittadinanza ma con le dovute attenzioni. Lo chiede Stefania Munafò, commissario cittadino di Diventerà Bellissima, commentando l'annuncio del sindaco. “Utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per i mercatini, spiagge e la pulizia delle strade? Giusto valorizzarli, ma non si giochi con la speranza delle persone. Non possono diventare i nuovi Lsu”.
“L’iniziativa può sembrare lodevole - dice Munafò - così come il coinvolgimento degli enti privati e del terzo settore attraverso espliciti bandi, ma il modo in cui si sta presentando rischia di gettare fumo negli occhi e alimentare speranza impossibili. La legge sul reddito di cittadinanza stabilisce che il beneficiario di tale provvidenza è tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, presso il Comune di residenza. Serve maggiore chiarezza - prosegue Munafò - perché le attività previste nell’ambito dei progetti non sono assimilabili ad attività di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo e non determinano la instaurazione di un rapporto di lavoro. Questo al fine di evitare di alimentare false speranze in questi percettori che non dovranno diventare una nuova platea di precari come gli Lsu, da anni in attesa di una stabilizzazione presso gli enti utilizzatori o di erogazione di incentivi regionali. Ricordo, inoltre, che i partecipanti ai progetti - dice ancora Munafò - non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente, non possono ricoprire ruoli o posizioni nell’organizzazione del proponente il progetto, non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie ed altri istituti, o venire impiegati per far fronte esigenze di organico in periodi di particola intensità di lavoro. Vigilerò sull’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza e su una gestione attenta e concreta dei piani di utilizzo".
Persone:
5 Commenti
ROSY
27/05/2020 20:05
Devono svolgere una qualche attività altrimenti è solo assistenzialismo!
Carmelo
27/05/2020 22:18
E' meglio non farli lavorare perchè sono affetti da lagnusoria e potrebbero contrarre delle patologie permanenti .....
Piero
28/05/2020 08:10
Eccol'idea l hai data tu, lavora e non lagnusolare.
Luisa
27/05/2020 23:56
Tanti giovani che vivono con i genitori e che non sono furbetti, nel senso che non hanno spostato la residenza in un'altra casa, sono esclusi da tutto, reddito di cittadinanza, di emergenza, ecc. pur non lavorando. Bisognerebbe considerare il reddito individuale, non familiare.
Enrico60
28/05/2020 00:22
Almeno gli lsu hanno lavorato dal primo giorno ! Assistentialis karma.
fabio
28/05/2020 07:28
attualmente coloro che hanno trovato lavoro (24 mesi) sono soltanto i navigator, nuovi precari che allo scadere dei 24 mesi faranno casino per la proroga, la otterranno in vista delle prossime elezioni e cosi via, altri precari nella pubblica amministrazione in attesa della ulteriore stabilizzazione.