La giunta per le immunità del Senato dice no al processo per Salvini. Con 13 sì a favore della relazione del presidente della giunta Maurizio Gasparri, 7 no e 3 senatori che non hanno partecipato al voto la Giunta per le immunità del Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere per l'ex ministro Matteo Salvini sul caso Open Arms. La relazione con cui il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, ha proposto di respingere la richiesta dei magistrati di Palermo è stata accolta da 13 componenti della Giunta su 23. I tre rappresentanti di Italia viva non hanno partecipato alla votazione perchè, ha spiegato il capogruppo in Giunta Francesco Bonifazi, «non c'è stata un’istruttoria seria: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall’ex ministro dell’Interno, che non sono arrivate». Contro il processo si sono espressi i cinque senatori della Lega, i quattro di Forza Italia, Alberto Balboni di Fratelli d’Italia, Meinhard Durnwalder delle Autonomie, Mario Giarrusso, ex M5s ora nel Misto, e - in dissenso dal suo gruppo - la senatrice M5s Alessandra Riccardi. I sette voti contrari alla relazione (e quindi favorevoli alla richiesta dei giudici) sono degli altri quattro senatori del Movimento 5 stelle, di Pietro Grasso di Leu, di Anna Rossomando del Pd e di Gregorio De Falco del Misto. «Una buona notizia in periodi di attacchi, la buona notizia è che la Giunta del Senato ha appena detto no all’ennesimo processo a mio carico». Così il leader della Lega Matteo Salvini in una diretta facebook. «Hanno votato 13 a 7, una senatrice grillina e un ex senatore grillino hanno votato non a mio favore» ma alla decisione di un ministro «condivisa da tutto il governo». «Grazie ai senatori che hanno votato liberamente». «La giunta del Senato ha votato stabilendo che Salvini ha fatto il suo dovere, ha agito per interesse pubblico e non privato», ha aggiunto.