«Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo». Così il premier Giuseppe Conte in una lettera a Leggo invitando a non dimenticare che «la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia, proteggeremo noi stessi e i nostri cari rispettando le regole di precauzione e di sicurezza che sono ormai note a tutti».
«Gli italiani - scrive Conte - stanno confermando di aver fatto proprio quell'appello alla responsabilità, alla disciplina e al senso civico, che continueranno a essere fondamentali e cruciali anche e soprattutto nelle prossime settimane». Il premier ricorda le regole di sicurezza e di distanziamento, «tra queste: l’obbligo della mascherina su tram, bus, su tutti i mezzi pubblici e nei luoghi chiusi accessibili ai cittadini; la necessità di mantenere e poter garantire la distanza fisica di un metro e il divieto di creare assembramenti. Certo, se prendiamo a esempio i mezzi pubblici, siamo consapevoli che, in alcune particolari circostanze e in alcune fasce orarie, non sarà affatto facile rispettare queste cautele. Ma con l’impegno di tutti i cittadini e di tutto il personale dei servizi di trasporto e di tutti gli altri servizi offerti al pubblico, riusciremo ad essere all’altezza di questa sfida».
«Saranno mesi molto duri e complessi, non dobbiamo nascondercelo. Come ho già detto più volte, stiamo affrontando la prova più dura dal Dopoguerra». Così il premier Giuseppe Conte in una lettera a Leggo. «Stiamo facendo - sostiene Conte - l’impossibile per venire incontro in tempi ancora più rapidi alle esigenze di tutti. Con il dl Rilancio abbiamo introdotto nuove significative misure economiche attraverso cui rafforziamo ulteriormente il sostegno per i lavoratori, potenziando la cassa integrazione e il bonus per gli autonomi che, attraverso due tranches, potrà arrivare anche a 1.600 euro. Stiamo facendo in modo che questi aiuti arrivino a tutti e in maniera più veloce di quanto sia accaduto sino ad oggi».
Il premier assicura che il governo è vicino «ai tanti cittadini in difficoltà troppo spesso invisibili, ai nostri giovani» e «alle famiglie che si sono rivelate uno straordinario ammortizzatore sociale». «Nei momenti di crisi - conclude - tornare alla normalità è un pò come imparare di nuovo a camminare. Lo Stato conta di esserci per rimuovere e superare gli ostacoli. Un passo alla volta, con prudenza e attenzione, in modo da evitare di cadere e tornare indietro. L'Italia tornerà a correre».
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