Martedì 05 Novembre 2024

Esami di terza media, orale per via telematica. Azzolina: "A settembre 3 ipotesi di rientro in classe"

Gli studenti di terza media saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà anche conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L'argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l'argomento assegnato, della chiarezza espositiva. Lo prevede l'ordinanza del ministero dell’Istruzione. «Scenario epidemiologico permettendo», «abbiamo il dovere di pensare a tornare alla normalità nel più breve tempo possibile. Il primo step saranno gli esami di Stato dove porteremo i nostri studenti in classe, in condizioni di massima sicurezza, con protocolli firmati dal comitato tecnico scientifico, dalle forze sociali e dal ministero dell’Istruzione». Lo ha ribadito il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso della diretta streaming di Parole Ostili, evento dedicato al contrasto dell’odio in rete. «Sono certa che tra 20 anni i nostri studenti lo ricorderanno come un momento bello della loro vita - ha sottolineato -. Non saranno gli studenti della maturità 2020 che non è stata fatta. Saranno gli studenti «maturi», che in una situazione complessa" come quella vissuta «negli ultimi mesi hanno dimostrato voglia di fare». «Per settembre stiamo lavorando su più opzioni possibili e non se ne esclude nessuna», continua il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. «Lo stiamo facendo - ha spiegato il ministro - confrontandoci con il mondo della scuola, con i comitati con le associazioni. Con tutto il Paese, perché la scuola risponde a tutto il Paese». «Il nostro compito - ha poi concluso Azzolina - è immaginare tutte le opzioni possibili cosicché a seconda dello scenario epidemiologico che avremo a settembre e che non possiamo conoscere oggi, noi saremo pronti a far sì che il diritto all’istruzione venga rispettato». ANSA  

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