Proposte per rilanciare il commercio e l'artigianato siciliani. Intorno a questo tema ruota la lettera scritta da oltre 60 amministratori di altrettanti comuni aderenti all'Anci e indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Idee concrete per sostenere l'economia a seguito dell'emergenza coronavirus. "Abbiamo deciso di aderire all'iniziativa dell'Anci - ha detto l'assessore alle Attività produttive del comune di Siracusa, Cosimo Burti - perché i comuni sono da sempre le istituzioni più vicine al cittadino e, conoscendo bene il tessuto economico del territorio, sanno come muoversi per dare i giusti strumenti normativi ed economici straordinari per sostenerli nella ripresa, che senza gli opportuni accorgimenti, sarà inevitabilmente lenta e piena di difficoltà". Gli amministratori nella lettera chiedono di attuare, nel breve periodo, una strategia organica sostenuta da risorse e progetti adeguati che possano salvaguardare il mondo delle micro, piccole e medie imprese del commercio al dettaglio, dell'artigianato, del turismo, dell'agricoltura, della pesca. Queste alcune delle richieste: prevedere un ristoro completo ai Comuni delle mancate entrate da Tosap/Cosap, Ipt, Tari e tassa di soggiorno dovute alla chiusura forzata delle attività; consentire la riduzione/azzeramento dell'Imu per i locali commerciali, alberghieri e extralberghieri di proprietà; prevedere contributi diretti per le spese di sanificazione dei locali commerciali; attivare misure di supporto specifiche per gli operatori del commercio ambulante; prevedere la defiscalizzazione, con aliquote Iva differenziate.