Abituare i bambini ad aree gioco individuali nei parchi. Nuove modalità di svago per i più piccoli con l'obiettivo anche di insegnare "le regole necessarie per costruire una nuova vita di comunità e di relazione, in osservanza delle vigenti regole di distanza e di igiene". Lo prevede il piano del ministro per le pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti volto a tutelare il diritto alla salute, al gioco e all'attività motoria dei più piccoli. L'iniziativa si concretizza, spiega il ministro nel suo rapporto nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa sanitaria, "nell'accesso per bambini e giovanissimi a parchi e ville pubbliche e nella facoltà di attrezzare aree di gioco e svago in disuso anche per giochi individuali e utilizzare i cambiamenti sociali in atto per insegnare ai bambini e ai giovani, attraverso il gioco, le regole necessarie per costruire una nuova vita di comunità e di relazione, in osservanza delle vigenti regole di distanza e di igiene". Ad appoggiare il piano Bonetti molti esperti d'infanzia e adolescenza e da tanti amministratori locali, precisa il ministro, e la road map prevede di elaborare specifiche linee guida, individuate da pediatri e pedagogisti, e di proporre alle singole amministrazioni comunali di sperimentare, nella maniera ritenuta più consona e sicura anche attuando soluzioni creative, la riapertura delle aree gioco e degli spazi pubblici. L'iniziativa si concretizzerà nella pubblicazione di due avvisi pubblici: "Educhiamo" e "Giochiamo" per i quali sono a disposizione 35 milioni di euro.