Appare ancora in salita la strada che dovrebbe condurre all'approvazione della Finanziaria. L'appello del governatore Nello Musumeci di blindare il testo, così da approvare subito il pacchetto da 1,5 miliardi per imprese e famiglie, è rimasto in parte inascoltato e già al primo giorno di esame nelle commissioni è arrivata una pioggia di emendamenti. Emendamenti che arrivano anche dalla maggioranza, come Forza Itala che ne ha presentato alcuni. Segnale che l'Ars, come riporta Giacinto Pipitone in un articolo sul Giornale di Sicilia, non accetta di votare a scatola chiusa la proposta elaborata da Musumeci e dall'assessore all'Economia, Gaetano Armao. Il fronte più caldo resta quello dei sindaci. In una riunione, ieri, l'Anci Sicilia, guidata da Leoluca Orlando, ha definito inaccettabile che i fondi dei Comuni dipendano «da risorse da chiedere al governo nazionale, in sede di intesa non ancora raggiunta». La Regione - riporta ancora il Giornale di Sicilia in edicola - non ha ancora avuto dallo Stato le risposte attese: l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ha chiesto di poter trattenere il miliardo che la Sicilia versa per contribuire al risanamento del bilancio nazionale.