Venerdì 22 Novembre 2024

Strade pericolose tra Catania e Siracusa, Saitta (M5S): "A rischio incolumità di automobilisti"

Francofonte, Scordia, Lentini. Sono queste alcune delle comunità che patiscono maggiormente i disagi dovuti a strade e collegamenti viari del tutto inadeguati e adesso resi pericolosi dai mancati lavori di ordinaria manutenzione. Ad accendere i riflettori sulla condizione della sp29 (che collega Francofonte a Scordia), della sp 16 (che interessa Lentini) e dalla Ragusa-Catania e della Catania-Siracusa è il parlamentare del Movimento Cinque Stelle Eugenio Saitta che ha sollecitato l'intervento della Città Metropolitana di Catania, del Libero Consorzio di Siracusa e dell'assessore regionale ai trasporti Marco Falcone. “Le strade - in questo momento percorse più che altro dai lavoratori delle attività necessarie, da personale sanitario, dagli autotrasportatori - sono una vera e propria bomba ad orologeria che deve essere subito disinnescata. Non possiamo consentire che i siciliani siano costretti a percorre collegamenti simili a mulattiere: nello specifico la strada provinciale 29, che collega Francofonte a Scordia, necessita di manutenzione immediata. La carreggiata è invasa da pietre e fango e addirittura si è creata una voragine in un punto dove il manto stradale ha ceduto per non parlare delle condizioni generali che equiparano la strada a un formaggio svizzero, con i muri di contenimento spesso franati sull'asfalto”. “Pari attenzione merita, a poche centinaia di metri dalla confluenza con la SS 194 Catania-Ragusa, un alto muro di contenimento in blocchi di tufo alto circa 2,5 metri che sta per cedere. Alle prime piogge potrebbe rovinare sull'asfalto costituendo un pericolo immane per gli automobilisti – prosegue Saitta -. Infine, servono risposte sui lavori di riqualificazione della Sp16, snodo fondamentale per raggiungere in breve tempo l’ospedale di Lentini e l’autostrada Catania-Siracusa: attualmente risulta che i lavori non sono stati ultimati. Inoltre sempre sulla Sp16 risulta che le transenne e i blocchi in cemento sono stati rimossi da ignoti e la strada viene percorsa a rischio e pericolo di chi la percorre. In collaborazione con il collega Francesco Cappello, deputato all'Ars, stimoleremo le istituzioni locali ad agire quanto più celermente possibile”.

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