"Non si escludono misure più restrittive". È quanto detto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, come precisano fonti di Palazzo Chigi, durante il confronto che si tenuto a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Conte, i ministri Gualtieri, D’Incà e il sottosegretario Fraccaro, da un lato e i leader delle forze di opposizione Salvini, Meloni, Tajani, accompagnati dai rispettivi capigruppo, in ordine alla richiesta di introdurre misure di contrasto del contagio ancora più severe, che contemplino una serrata generale. Estendere la zona rossa a tutta Italia, con chiusure totali (anche dei negozi, ndr), nomina di un commissario straordinario all’emergenza, interventi per sanità, imprese e famiglie, presenza dell’Europa: sono le richieste che le opposizioni hanno presentato al premier. "Finalmente qualcuno ci ha ascoltato, ma da questo incontro ne esco preoccupato. Abbiamo portato la voce di medici, lavoratori che chiedono misure forti subito, senza eccezioni, chiudere tutto adesso, la risposta è stata no, e c'è ancora tanta incertezza", ha detto uscendo da Palazzo Chigi il leader della Lega Matteo Salvini. Per l’ex ministro dell’Interno "è il momento delle scelte forti, drastiche. Speriamo ci ripensino e ascoltino i territori. Temiamo che qualcuno stia sottovalutando l’emergenza sanitaria". Conte - aggiungono le stesse fonti - ha testualmente detto: "Vi assicuro che il Governo continuerà a rimanere disponibile e risoluto, come sin qui ha sempre fatto, ad adottare tutte le misure necessarie a contrastare con il massimo rigore la diffusione del contagio e ad aggiornare queste misure costantemente". "Continueremo a raccogliere le istanze degli amministratori territoriali, come facciamo con videoconferenza quotidiana, e continueremo a porre a base delle nostre autonome decisioni politiche le valutazioni del comitato tecnico-scientifico" ha anche spiegato Conte ai leader del centrodestra ricevuti a palazzo Chigi. "Faremo in modo - ha sottolineato il premier secondo quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi - che le misure tengano sempre conto di tutti i fondamentali interessi in gioco e siano sempre efficaci e adeguate rispetto all’obiettivo prioritario di contenere il contagio e di tutelare la salute dei cittadini". :