A un soffio dalla scadenza (del 29 febbraio) diventa legge il decreto sulle intercettazioni. Il via libera arriva alla Camera con 246 sì e 169 voti contrari. Sul provvedimento martedì scorso il governo aveva chiesto e incassato la fiducia (304 voti a favore, 226 contrari e un astenuto). Molto critica l'opposizione, pronta all'ostruzionismo. Poi, la 'tregua' raggiunta in cambio dell'approvazione rapida del decreto sul coronavirus, grazie al compromesso sui tempi suggerito dal presidente della Camera Roberto Fico. La più ostile è Forza Italia che parla di un provvedimento liberticida. Nel mirino, soprattutto le norme sull'uso del trojan, il captatore informatico che viene inserito nei cellulari e negli altri dispositivi mobili. Tra le modifiche introdotte al testo varato dal Consiglio dei ministri a dicembre, c'è il rinvio di altri due mesi dell'entrata in vigore della riforma. Sarà operativa quindi dal primo maggio.