L’obiettivo della Lega è che la «nostra gente del Nord possa vivere tranquillamente e pagare meno residuo fiscale di 100 miliardi di euro». Così Umberto Bossi nel suo intervento al congresso federale della "nuova" Lega, che con l'approvazione del nuovo Statuto diventata ufficialmente un partito nazionale. «Mi sembra giusto aiutare il Sud sennò straripano come l’Africa», ha poi aggiunto il senatur. Accolto da una standing ovation, quando fa il suo ingresso in sala, a bordo di una carrozzina, Bossi si riprende la scena dopo i mesi di silenzio in seguito al nuovo malore avuto a febbraio. Prima fa un elogio del movimento delle 'sardine' - «un’operazione intelligente» perchè la politica ha bisogno di «spinta sociale quotidiana e continua» - e poi chiarisce che non ci sono funerali da celebrare. «Col caz.. che facciamo il funerale alla Lega», tuona il vecchio guerriero, mostrando il dito medio. Se Salvini vuole il doppio tesseramento glielo possiamo concedere, aggiunge. «Siamo noi che concediamo, Salvini non ci può imporre un caz..». «Il prossimo congresso della Lega Nord sarà sulle cose e tutti potranno partecipare», continua poi, criticando le limitazioni del regolamento. L’ex leader nordista lamenta poi anche il fatto che la Lega non abbia ottenuto l’autonomia per Lombardia e Veneto, anche se riserva parole di elogio per il suo successore, definendolo «uno di quelli che vuole combattere ancora». «Se Salvini vuole il simbolo della Lega raccolga le firme», aggiunge poi. Assente Roberto Maroni, che ha deciso di parlare con un’intervista alla 'Stampa' (in cui avverte Salvini che se il nuovo movimento non ascolterà il Nord, nascerà un soggetto diverso), la platea di delegati comunque approva il nuovo statuto che consente l’uso del simbolo alla 'Lega Salvini premier' (che peraltro lo ha usato già grazie all’autorizzazione del consiglio federale, alle scorse Europee).