Si aggrava la crisi finanziaria della Regione. Adesso servono almeno 380 milioni e sale anche l'importo da recuperare entro fine anno per la manovra correttiva. Ieri, come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, hanno informato i sindacati che l'importo da recuperare sarà di circa 80 milioni in più. I primi 300 milioni si rendono necessari per recuperare il maxi disavanzo (frutto di errori contabili vecchi anche di decenni). Ora si aggiunge un secondo problema. La Corte dei Conti ha contestato una manovra fatta dal governo Crocetta sul finire del proprio mandato: si tratta dello spostamento a carico del fondo nazionale per la sanità delle rate di un vecchio mutuo. Operazione che per i magistrati contabili non è corretta. Dunque bisogna riportare tutto dentro il bilancio regionale, e ciò costerà, appunto, altri 79 milioni. L'articolo completo nell'edizione del Giornale di Sicilia in edicola