Il via libera è arrivati. Anche in Sicilia c'è l'ok ai tagli dei vitalizi. L'Assemblea ha approvato il disegno di legge che riduce gli assegni per gli ex parlamentari regionali in pensione.
È prevista una riduzione lineare del 9,25%, con un ulteriore 5% che si applicherà per gli assegni da 32 a 67 mila euro e il 10% per quelli oltre i 62 mila euro. Ha votato contro il M5s. I tagli entrano in vigore dall'1 dicembre di quest'anno e saranno applicati per un quinquennio.
Sono 149 i vitalizi erogati dall'Ars con un costo di 18 milioni di euro. Il via libera al ddl è arrivato grazie a un'opera di mediazione che ha consentito una riscrittura di una articolo del ddl, che ha introdotto gli ulteriori aumenti a scaglioni del taglio rispetto al testo iniziale che conteneva solo la riduzione lineare del 9,25%.
"La legge appena approvata dal Parlamento siciliano sul taglio dei vitalizi consegna alla Sicilia il podio tra le regioni italiane". E ancora: "Dal punto di vista del risparmio, con un taglio annuo di 2 milioni di euro e 10 milioni di euro in cinque anni, siamo senza alcun dubbio i primi in Italia - ha aggiunto -. Sfido chi ha vissuto sulla pelle dell'immagine della Sicilia a trovare una regione che abbia fatto meglio di noi. I siciliani, sbeffeggiati, insultati e denigrati per mesi, aspettano adesso le scuse di coloro che ci tacciavano di essere spreconi".
Soddisfazione da DiventeràBellissima: "Il taglio dei vitalizi approvato dall'Ars pone la Sicilia come seconda regione in Italia per l'entità dell'importo decurtato e la prima riguardo al risparmio che ne deriverà. L'accordo raggiunto in aula ha consentito di dare risposta a un tema giustamente molto avvertito dall'opinione pubblica, senza tuttavia cadere nella facile lusinga di decisioni demagogiche". Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima. "Si tratta, infatti, di un provvedimento ragionevole e ben ponderato, così come previsto dai criteri sanciti dalla Corte Costituzionale. E contiene pure l'introduzione di un metodo tramite scaglioni, fortemente voluto da DiventeràBellissima: il taglio, infatti, arriverà a circa il venti per cento per i vitalizi superiori ai 5 mila euro lordi", conclude l'esponente del movimento fondato dal governatore della Sicilia Nello Musumeci.
Dura la reazione dei grillini: "La classe politica continua a resistere al taglio dei privilegi. Oggi tutto il Parlamento, con la sola eccezione del M5s e nell'assoluto silenzio di quei deputati che hanno votato a favore di un vero e proprio indecente capolavoro, si è toccata una delle pagine più buie della storia di questa Regione. Si dovevano tagliare i vitalizi e invece si sono aumentate le pensioni".
Così il capogruppo del M5s all'Ars, Francesco Cappello. "Evidentemente, quando si toccano gli interessi di chi domani dovrà percepire il vitalizio, perché in gran parte il Parlamento regionale è formato da persone che dovranno percepirlo, nessuno ha voluto dare un taglio a un privilegio personale - aggiunge - Quello che ha fatto questo Parlamento è semplicemente produrre una legge che favorisce pochi e a spese di 5 milioni di siciliani".
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