Il muro di Udc, Popolari, Pd e Forza Italia ha tenuto. Passa il taglio soft dei vitalizi, bocciata la proposta di grillini e Diventerà Bellissima di copiare le regole, più restrittive, introdotte a livello nazionale. E' finita così, in commissione all'Ars: la riforma ora è pronta per l'aula, che dovrebbe esaminarla dopo la legge sul sistema di gestione dei rifiuti. All'ordine del giorno c'erano le due proposte per fare in modo che anche in Sicilia vengano tagliati gli assegni erogati agli ex deputati e ai loro eredi: circa 300 che costano oltre 18 milioni all'anno. È passata la proposta messa a punto una decina di giorni fa da Antonello Cracolici del Pd e Forza Italia: il taglio sarà del 9%, a differenza di quanto accade dalla Calabria in su dove si attesta fra il 30 e il 40%, e varrà solo 5 anni (mentre nel resto d'Italia è a tempo indeterminato). Contro queste scelte hanno combattuto le grilline Josè Marano e Angela Foti. E anche Diventerà Bellissima, che con Alessandro Aricò aveva presentato alcuni emendamenti per allineare la Sicilia al resto d'Italia. Il primo di questi emendamenti è stato bocciato, gli altri sono stati ritirati. "Alla fine la farsa è servita. La casta è riuscita a tutelare se stessa, approvando tagli dei vitalizi ridicoli e pure temporanei. E questo con la complicità di tutti i partiti, compreso quello di Musumeci. Lo spieghino ora ai siciliani, che finora non hanno visto un solo provvedimento a loro favore, né governativo né parlamentare. Oggi l’Ars ha scritto una delle peggiori pagine della sua storia", affermano il capogruppo M5S all’Ars Francesco Cappello e le deputate Angela Foti e Jose Marano, componenti della commissione vitalizi di sala d’Ercole. "Il ddl truffa proposto da Pd e Forza Italia - dicono - è andato in porto con l’attenta regia di tutti i partiti. La norma è un’enorme presa in giro. Oltre a essere gli ultimi in italia ad operare il taglio, siamo riusciti anche ad essere anche i peggiori, visto che tutte le altre regioni hanno tagliato con percentuali molto più importanti, qui invece, si è proceduto con un taglio ridicolo di appena il 9 per cento e neanche definitivo , visto che sarà operativo solo per 5 anni, praticamente una beffa per i siciliani". "Il testo votato - concludono Foti e Marano - tra l’atro - non ci mette al riparo dai tagli dei trasferimenti statali. Musumeci può dirsi soddisfatto, il suo governo finora non solo non è riuscito a cavare un ragno dal buco ma si è macchiato di una colpa indelebile che niente riuscirà mai a cancellare". Dunque si avanti col piano caro a Micciché e Cracolici: che porterà un risparmio di 1,2 milioni invece degli 8 previsti inizialmente.