«È una riforma necessaria. In Aula vedremo chi vuole davvero il cambiamento». Lo dice l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, alla vigilia dell’avvio della discussione generale. Così sfida l’Assemblea: «Aspetto tutti in Aula su fatti concreti, dove il cambiamento reale si misura con fatti reali ed è lì che si vedrà chi vuole cambiare davvero e chi invece vuole che tutto resti uguale. Basta con le chiacchiere. Questa riforma allinea la Sicilia al resto d’Italia seguendo le indicazioni di Anac, Corte dei Conti e governo nazionale». La stessa Corte che, ricorda Pierobonm nel 2017 ha stigmatizzato «l'esistenza di una situazione difficilmente superabile e alquanto preoccupante, posto che il sistema di gestione dei rifiuti delineato dalla normativa regionale vigente si è rivelato inattuabile». Spiega l’assessore: «Ci siamo confrontati a lungo con amministratori locali, sindacati, partiti, associazioni, e siamo aperti a ogni contributo che possa migliorare la norma. La legge garantisce tutto il personale e renderà più efficiente la gestione dei rifiuti in tutta l’Isola. Questa è la realtà. Chi vuole che tutto rimanga uguale, con i disagi per i cittadini, i danni per l’ambiente e gli affari sbagliati, se ne assumerà la responsabilità di fronte ai cittadini siciliani».