«L'anno scorso abbiamo varato il reddito di cittadinanza, ma non basta. Bisogna fare ancora di più», ha detto il premier, Giuseppe Conte, in un video messaggio inviato per la presentazione del progetto 'Inps per tutti'. «Anche andando fisicamente nelle stazioni, nelle mense per aiutare queste persone invisibili - ha proseguito Conte -. Plaudo quindi a questo progetto realizzato insieme all’Inps. In anni in cui vediamo cambiare il concetto stesso di lavoro - ha concluso - nessuno va lasciato indietro e sono pienamente soddisfatto di questo progetto che si propone di raggiungere tutte le persone in situazioni di povertà». Il progetto dell’Inps nasce per favorire l’integrazione sociale di coloro che sono in difficoltà, rimuovendo gli ostacoli che impediscono l’accesso alle prestazioni assistenziali e previdenziali. «Il governo crede molto nel sistema di welfare e ritiene che nessuno debba essere lasciato indietro. Non devono essere i poveri - ha spiegato Conte - a bussare alle porte dell’Inps o dei comuni ma devono essere le istituzioni a intercettare i bisogni delle persone. Il progetto 'Inps per tutti' - ha spiegato - nasce dalla collaborazione tra l’Inps e sei comuni che accompagnano questo percorso nei confronti delle persone in stato di povertà assoluta e in situazione di grave difficoltà economica. Credo che le amministrazioni pubbliche debbano farsi parte attiva nel rapporto con i cittadini e porsi in ascolto, offrire a tutti la possibilità di accedere ai servizi di welfare, quelli esistenti e quelli nuovi che questo e il Governo precedente stanno realizzando». «Non devono essere i poveri a bussare alle porte dell’Inps, dei Comuni - ha fatto notare conte - sono le istituzioni che devono intercettare i bisogni, contrastare sul campo la povertà assoluta».