Giovedì 19 Dicembre 2024

Borghi fascisti siciliani, Falcone: "Stucchevole puntare il dito contro"

Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture

«Leggiamo con stupore delle dichiarazioni critiche del collega Giuseppe Lupo riguardo lo stanziamento di 14 milioni di euro del Governo Musumeci la riqualificazione dei borghi fascisti siciliani. Difficile comprendere come mai il capogruppo del Pd punti il dito su tale iniziativa in maniera tanto stucchevole, commettendo un doppio errore. Da un lato, critica degli investimenti che danno tutela al territorio e recuperano il valore storico-paesaggistico di un'architettura, quella del Ventennio, che, al netto delle contrapposizioni ideologiche, rientra comunque fra le più importanti della storia d'Italia. Per altro verso, se proprio Lupo avesse voluto dare un taglio ideologico alla questione, avrebbe dovuto essere tempestivo nell'applaudire il Governo Musumeci quando, dopo anni d'attesa, ha finalmente sbloccato l'esproprio dell'edificio dove fu ucciso Peppino Impastato. Una figura che per anni si è voluto associare solo a una certa parte politica, quando in realtà la lotta alla mafia è patrimonio comune a tutte le forze democratiche del Paese». Lo dichiara l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, deputato di Forza Italia all'Ars, replicando alle parole del capogruppo Pd Ars Giuseppe Lupo sui fondi assegnati dalla Regione al recupero dei borghi rurali, costruiti dal fascismo negli anni '40, in provincia di Palermo, Catania e Agrigento. «Investire su Borgo Lupo, Borgo Bonsignore e Borgo Borzellino significa, in realtà, puntare sulla Sicilia rurale, sulle zone depresse che avranno nuova linfa grazie all'intervento del Governo Musumeci, anche nell'ottica di un aumento dei flussi turistici. La presa di posizione di Lupo, peraltro, appare ancora più inspiegabile, una giravolta suggerita dall'opportunità politica, se si ricorda che, quando il presidente Nello Musumeci fece tale proposta dai banchi dell'opposizione, lo stesso Pd di Lupo assicurò all'iniziativa il proprio sostegno in aula».

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