Giovedì 19 Dicembre 2024

Pontida, in migliaia al raduno leghista. Salvini: "L'Italia torna un campo profughi"

"La disperazione dei 5 stelle, che pur di non scomparire vanno col cappello in mano dal partito democratico chiedendo due posti. Che triste fine per chi voleva la rivoluzione. Si rassegnino perchè in Umbria c'è una voglia di cambiamento dopo 50 anni di sinistra e i trucchetti di palazzo non valgono nulla. Mi dispiace per i milioni di italiani che hanno votato 5 stelle pensando al cambiamento si vedono ridotti a chiedere due posticini al Pd per non scomparire. Ognuno è artefice del suo destino. Lascio a loro la disperazione io mio tengo la nostra voglia di costruire". Così Matteo Salvini, parlando coi cronisti a Pontida dove si sta svolgendo il raduno leghista. La giornata però è iniziata con fischi e insulti all'arrivo nell'area stampa del giornalista Gad Lerner: "Sei un massone", "buffone", gridava qualcuno mentre un videomaker de "La Repubblica" è stato aggredito da alcuni militanti. Sugli insulti a Mattarella da parte di Vito Comencini, Salvini ha chiarito: "Possono essere sbagliati i toni, bisogna sempre portare rispetto. Sicuramente sono state fatte scelte che non corrispondono alla volontà popolare. Io però non uso l'insulto e propongo agli italiani un cambiamento". E a chi gli chiedeva cosa si aspetta dalla visita di Emmanuel Macron in Italia, Salvini ha detto di essere "curioso di capire cosa ha svenduto il presidente del Consiglio in termini di sovranità e di economia italiana per avere la pacca sulla spalla che ha avuto da Macron e dalla Merkel. Vigileremo". Poi il leader della Lega ha affrontato il tema della sicurezza e i tono sono diventati ancora più forti: "Il problema è che l’Italia torna ad essere un campo profughi. Lo vedremo nelle prossime settimane. Le ong hanno festeggiato. Se smonteranno il decreto sicurezza sarà un’altra occasione di referendum, perché sia il popolo ad opporsi alle scelte del palazzo".

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