Teresa Bellanova, il nuovo ministro per le Politiche agricole, finisce nel mirino dei "leoni da tastiera", che la insultano per il titolo di studio, la terza media, e per il suo abbigliamento al giuramento al Quirinale. Daniele Capezzone, ex parlamentare di Forza Italia, che ha la maturità classica del costoso collegio privato De Merode di piazza di Spagna a Roma ma che non si laureò alla Luiss, twitta sprezzante: «Carnevale? Halloween?» C'è un motivo per cui Bellanova ha solo la terza media: da teenager lavorò come bracciante, evidentemente perchè non aveva alle spalle una famiglia benestante. A 20 anni divenne coordinatrice regionale delle donne Federbraccianti. Intraprese giovanissima una dura lotta contro il caporalato, che tuttora uccide esseri umani stremati nelle campagne del sud. Una carriera in Cgil fino alla Segreteria nazionale della Filtea. Poi la politica: i Ds, l’Ulivo, il Pd. Viceministro allo Sviluppo economico nei Governi Renzi e Gentiloni. Oggi è ministro delle Politiche agricole nel Governo Conte II. Teresa Bellanova ha un figlio nato nel 1991, Alessandro, di cui non parla molto e tantomeno ama vantarsi, perchè (come ha dichiarato) non ritiene che essere genitori sia di per se un merito. È sposata con Abdellah El Motassime, che ha conosciuto nel corso di una missione della Cgil in Marocco, dove lui le faceva da traduttore. «Con Teresa Bellanova. Senza se e senza ma. Io e tutto il Pd», la difende su Twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. «Teresa Bellanova ha una storia politica bellissima, da bracciante agricola, a sindacalista, a donna delle istituzioni. Da un anno siamo colleghi sui banchi del Senato e sono testimone diretto di quanto Teresa sia caparbia, determinata, coerente.Soltanto un branco di mentecatti può attaccare una donna (qualsiasi donna) per il colore del vestito che porta. Portate rispetto a Teresa», scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dei senatori Pd, Andrea Marcucci.