Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Chigi per recarsi al Quirinale per presentare la lista dei suoi ministri al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Conte ha sciolto la riserva e ha accettato di formare il nuovo governo. Il giuramento sarà domani alle 10 al Quirinale. "Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l'Italia migliore nell' interesse di tutti i cittadini", ha detto Conte. «Una volta che si è formato un governo in base alle indicazioni di una maggioranza parlamentare, la parola compete al Parlamento e al governo che si presenterà nei prossimi giorni davanti alle Camere per presentare il programma chiedere la fiducia» del Parlamento. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ai giornalisti alla Loggia alla Vetrata del Quirinale. Una squadra di 21 ministri affiancherà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel governo M5s-Pd. Al Movimento 5 stelle vanno 10 ministri, al Partito democratico 9, a Liberi e uguali 1, Roberto Speranza. Sono sette le donne, dunque un terzo sul totale: tra le donne il solo profilo tecnico del governo, Luciana Lamorgese che va al Viminale. Al M5s va anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. Ecco la lista completa dei ministri: Federico d’Incà - Rapporti con il Parlamento; Paola Pisano - Innovazione tecnologica e la digitalizzazione; Fabiana Dadone - Pubblica amministrazione; Francesco Boccia - Affari regionali e le autonomie; Giuseppe Provenzano - Sud; Vicenzo Spadafora - Politiche giovanili e sport; Elena Bonetti - Pari opportunità e la famiglia; Enzo Amendola - Affari Europei; Luigi Di Maio - Esteri; Luciana Lamorgese - Interno; Alfonso Bonafede - Giustizia; Lorenzo Guerini - Difesa; Roberto Gualtieri - Economia e Finanze; Stefano Patuanelli - Sviluppo economico; Teresa Bellanova - Politiche agricole alimentari e forestali; Sergio Costa - Ambiente; Paola De Micheli - Infrastrutture e trasporti; Nunzia Catalfo - Lavoro e politiche sociali; Lorenzo Fioramonti - Istruzione; Dario Franceschini - Beni culturali e turismo; Roberto Speranza - Salute.