Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha inviato una lettera inviata al suo omologo tunisino, Hichem Fourati per accelerare le procedure sui rimpatri. «Sul fronte delle procedure di rimpatrio - scrive Salvini -, vero modello di operatività, possiamo conseguire ancora più elevati livelli di efficacia attraverso rimodulazioni improntate ad una maggiore flessibilità con il ricorso a navi di linea».
«Non mancherà - aggiunge il ministro - il sostegno italiano sul fronte della rimessa in efficienza delle motovedette destinate alle autorità tunisine sugli interventi di assistenza tecnica relativi al sistema AFIS nonchè sull'ulteriore sviluppo del programma bilaterale dei prossimi anni».
«Alla luce del quadro delineato proporrò ai miei uffici un ulteriore momento di confronto più operativo che, se da lei condiviso - conclude nella lettera rivolta al suo omologo tunisino - potrà rappresentare l’occasione anche per una definizione più rapida delle attività bilaterali da implementare».
Oggi il ministro torna in Sicilia. Questa mattina, alle 11, inaugurerà la nuova sede del commissariato di polizia di Caltagirone e poi sarà al Cara di Mineo, ormai vuoto dopo gli ultimi trasferimenti di migranti.
A Caltagirone, il vicepremier, accompagnato tra gli altri dal sottosegretario Stefano Candiani e dal capo della polizia Franco Gabrielli, dal prefetto Claudio Sammartino, dal questore Mario della Cioppa, e dal sindaco Giovanni Ioppolo, taglierà il nastro della nuova sede della polizia.
Il commissariato distaccato della polizia di Stato ed il distaccamento di polizia stradale sono ospitati nell'ex 'Casa delle Fanciulle', una palazzina di due piani che il Comune ha completamente ristrutturato e concesso in comodato d'uso dal settembre del 2016.
Dopo l'inaugurazione, alle 13,30, Salvini sarà al Cara di Mineo dove sarà allestito un punto stampa.
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