
Sull'autonomia non c'è l'accordo, non si decide neppure su Autostrade. A Palazzo Chigi regnano stallo e tensione nel governo dopo i due vertici notturni.
Le intese sulle autonomie regionali, annunciate da Matteo Salvini per il Consiglio dei ministri di domani, saranno al centro di una nuova riunione mercoledì prossimo. Ma grava ancora un'incognita anche sull'approdo in Cdm della legge di assestamento, che serve a evitare la procedura d'infrazione Ue. Più di una fonte governativa, in nottata, spiega che il Cdm - ipotizzato alle 18.50 - non è formalmente convocato e c'è chi aggiunge: "Chissà se si farà". Ma un ministro pentastellato di primo piano assicura che il Consiglio dei ministri ci sarà. Probabilmente preceduto da un vertice politico.
Assente Giovanni Tria, è su Autonomia e Autostrade che il premier Giuseppe Conte prova a cercare una sintesi in nottata a Palazzo Chigi. Il primo tavolo dura tre ore, il secondo poco meno di una. Alla seconda ora Matteo Salvini va via per un'intervista tv, lasciando Giancarlo Giorgetti. Luigi Di Maio resta, con Riccardo Fraccaro e Stefano Buffagni prima e Danilo Toninelli poi, fino alla fine. La Lega non si sbilancia, a notte fonda, sul destino della concessione di Autostrade, che M5s chiede di revocare. Trapela invece una fortissima irritazione per il nuovo stop al tema delle Autonomie, caro alle regioni del Nord. "M5S continua a essere il partito del No", commenta una fonte leghista.
I temi critici, secondo fonti M5s, sono la scuola, i trasferimenti fiscali dallo Stato alle Regioni e i trasporti. Se ne discute per tre ore, ma al termine non si trova un punto di accordo. Si litiga anche sul metodo, perché i Cinque stelle vogliono un passaggio "pesante" in Parlamento, con la possibilità per le Commissioni di dare pareri e di emendare il testo. La Lega è per una soluzione più snella, perché con emendamenti pesanti si dovrebbe ripartire da zero. Anche su questo, non si raggiunge un accordo.
Quando Salvini lascia la riunione, intorno alle 22, la strada si annuncia in salita. E infatti il vicepremier, che aveva annunciato il testo in Cdm, davanti alle telecamere si fa più prudente: "Lavori in corso, le cose vanno fatte bene". Poi punta il dito contro le "burocrazie ministeriali" che frenano. Poco dopo, termina la riunione e la Lega accusa il M5s di nascondersi proprio dietro quei burocrati: "Fanno muro e chiedono tempo, bloccano qualsiasi iniziativa", attaccano. E i Cinque stelle replicano: "L'autonomia si farà. Le riunioni servono per far condividere le cose. Quando si governa in due le cose si fanno in due". Tornano così a livelli di guardia le tensioni nel governo.
Salvini in tv annuncia una stretta su Airbnb per trovare le risorse e dice che farà saltare l'esecutivo solo se gli dicono no al taglio delle tasse. Quanto alla procedura Ue, la definisce "folle" e "preoccupante" ma si dice ottimista che non ci sarà.
Non è detto, però. E intanto il nord preme, l'Autonomia surriscalda gli animi.
Persone:
10 Commenti
Pietro
26/06/2019 07:32
Noi siciliani dobbiamo pregare in ginocchio che la porcata dell’autonomia dei ricchi non passi. Anche i traditori siciliani che hanno votato salvini dovrebbero pregare in ginocchio, anche se a loro forse è più congeniale un’altra posizione
scanazzato
26/06/2019 12:08
Caro Pietro, i "traditori siciliani" non sono/siamo solo al nord Italia, li hai (ed è questa la cosa più vergognosa !) accanto !
pietro
26/06/2019 16:50
Il nord italia fa i suoi interessi, perchè dovrei definirli traditori? Chi ha scelto di emigrare al Nord per lavorare ha fatto una scelta coraggiosa ed è solo da ammirare. io mi riferisco esattamente ai siculi che votano lega, quelli sono i traditori se non era chiaro.
GINO
26/06/2019 19:09
Un consiglio a Salvini: Lascia questo gruppo di ragazzotti che nulla sanno di politica , gente che NON ha mai lavorato e che sta attaccata alla poltrona perchè sa che se dovesse cadere il Governo si troverebbe priva di alcun lavoro e a spasso.infatti chi ancora ha il coraggio di votarli ,lo fa per creduloneria o ignoranza
Salvini rimuova orlando
27/06/2019 06:45
Di Maio deve avallare il programma della Lega. Adesso si possono verificare solo due situazioni: o il Movimento 5 stelle cede la direzione di almeno 2/3 Ministeri alla Lega, oppure si và ad elezioni politiche anticipate affinché l'Italia sia governata da un Premier ed un Governo scelto dalla maggioranza degli Italiani, cioè Lega e Fratelli d'Italia!
Salvini rimuova orlando
27/06/2019 06:58
Il movimento 5 stelle se vorrà continuare a stare al Governo, dovrà lasciare alla Lega almeno due Ministeri (Difesa e Giustizia), affinché la Lega (espressione della maggioranza degli Italiani) possa portare a termine il programma elettorale. In caso contrario bisogna andare alle elezioni anticipate per formare un Governo Salvini-Meloni!
Nostradamus
27/06/2019 07:32
Troppi i NO del M5s. È ora che il capitano ne tragga le scontate conseguenze
pino
27/06/2019 09:02
Ma quale autonomia, basta vedere la Sicilia come è ridotta con l'autonomia, un accumulatore di sprechi, privilegi e ruberie varie.
Zoom
27/06/2019 22:31
Minano regolarmente la credibilita' del Governo per fare gli interessi del sempre caro nord, che solo di facciata e calcoli matematici e' sparito dal simbolo.
Povera Italia
28/06/2019 07:13
CARO VICE PREMIER SALVINI, BISOGNA TOGLIERE LE PENSIONI SOCIALI DEGLI EXTRA COMUNITARI ARRIVATI COI RICONGIUNGIMENTI E CHE NON HANNO VERSATO UN CENTESIMO E NON LA QUOTA 100 COME CHIEDE L'UE!