Non ci sarà «nessuna manovra correttiva aggiuntiva». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, intervenendo al convegno 'Obbligati a crescere'. «Il debito è enorme e bisogna abbatterlo. Dobbiamo anche - ha aggiunto Tria - tranquillizzare gli operatori». «L'abbattimento dello stock di debito - ha insistito Tria - è necessario». Con la Commissione europea l’Italia deve assolutamente arrivare a un compromesso. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia Giovanni Tria al convegno " obbligati a crescere», a proposito della possibile procedura d’infrazione. «Dobbiamo arrivare assolutamente a un compromesso, al dialogo costruttivo per una soluzione, è nell’interesse dell’Italia ma anche dell’Europa perché quello che fa male all’Italia fa male anche all’Europa, quello che danneggia l’Italia danneggia anche l’Europa». «La palla è nel campo dell’Italia», «ma non perdiamo tempo». Lo dice il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, rispondendo alle domande dei giornalisti che chiedevano se l’esecutivo Ue potrebbe aspettare la fine di luglio per fare ulteriori passi verso l’avvio della procedura «Siamo molto seri, stiamo andando avanti con tutti i passi necessari - ha detto Moscovici - la fine di luglio è una data che dipende in che momento della procedura ci troveremo, ma andare più veloci sarebbe meglio. Nessuno deve avere dubbi sul fatto che noi applicheremo queste regole se queste regole non vengono rispettate. Ora la palla è nel campo dell’Italia, abbiamo bisogno di vedere dei piani credibili per il 2019 e per il 2020. Prenderemo in considerazione tutte le proposte che l’Italia ci presenterà, ma non perdiamo tempo», ha concluso. (AGI)