
"Oggi è morta la Tonnara di Favignana. Lo ha deciso un sottosegretario della Lega e la cosa, credetemi, non mi da pace". Lo dice il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che attacca il Carroccio.
"L'azienda Nino Castiglione - prosegue il presidente dell'Ars -, con un enorme sforzo economico e con il sostegno della giunta Musumeci, aveva da poco riaperto la storica struttura dando lavoro a centinaia di maestranze, restituendo al mondo una tra le più grandi tonnare del Mediterraneo e dal passato glorioso. Soltanto un leghista di Oderzo, comune che dista 50 chilometri dal mare, uno che non sa neanche cosa sia il mare - figuriamoci l’industria conserviera ittica - accusa Miccichè - poteva rendersi protagonista di una distribuzione delle quote tonno a totale svantaggio di Favignana. Continuiamo così, continuiamo a votare Lega e Salvini, consegniamo le chiavi del Paese a gente che affama il Sud: facciamoci del male! Invito tutti i deputati siciliani a Roma, di qualsiasi schieramento o partito, ad inchiodare alle sue responsabilità l’uomo di Salvini e a chiedere una immediata revisione della distribuzione delle quote tonno".
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4 Commenti
sergio lunetta
31/05/2019 18:10
Non mi piace Miccichè, me gli do atto che se quanto afferma è vero, la cosa dovrebbe avere la massima riprovazione da parte dei Siciliani.
Giuseppe
31/05/2019 18:37
È solo l'inizio della filosofia" prima il nord" Stupidi siciliani che hanno votato lega
Giuseppe
01/06/2019 08:42
la Sicilia può impugnare il decreto in quanto vìola l'autonomia siciliana all'art. 14 che conferisce potere ESCLUSIVO alla regione siciliana di legiferare sul tema della pesca
Francesco
01/06/2019 09:47
Cosa pensavate lavoro al sud!!! Che illusi questi il sud li fanno morire del tutto prima Bossi e il Veneto. vi stanno lasciando con ferrovie di Garibaldi e strade mulattiere... Bravi votate lega nord. Che pure il turismo vi porta via lo porta in Liguria.