"Oggi è morta la Tonnara di Favignana. Lo ha deciso un sottosegretario della Lega e la cosa, credetemi, non mi da pace". Lo dice il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che attacca il Carroccio.
"L'azienda Nino Castiglione - prosegue il presidente dell'Ars -, con un enorme sforzo economico e con il sostegno della giunta Musumeci, aveva da poco riaperto la storica struttura dando lavoro a centinaia di maestranze, restituendo al mondo una tra le più grandi tonnare del Mediterraneo e dal passato glorioso. Soltanto un leghista di Oderzo, comune che dista 50 chilometri dal mare, uno che non sa neanche cosa sia il mare - figuriamoci l’industria conserviera ittica - accusa Miccichè - poteva rendersi protagonista di una distribuzione delle quote tonno a totale svantaggio di Favignana. Continuiamo così, continuiamo a votare Lega e Salvini, consegniamo le chiavi del Paese a gente che affama il Sud: facciamoci del male! Invito tutti i deputati siciliani a Roma, di qualsiasi schieramento o partito, ad inchiodare alle sue responsabilità l’uomo di Salvini e a chiedere una immediata revisione della distribuzione delle quote tonno".
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