Domenica 22 Dicembre 2024

Taglio dei vitalizi, M5s deposita un ddl all'Ars: "Europee finite, Micciché non ha più scuse"

Giancarlo Cancelleri

Terminate le elezioni europee, il M5s siciliano torna alla carica sul taglio dei vitalizi agli ex deputati dell'Ars. Il gruppo dei grillini ha depositato oggi all'Ars un disegno di legge che recepisce, anche per l'Isola, le nuove norme di legge approvate lo scorso 3 aprile dalla conferenza Stato-Regioni. "Miccichè si dia una mossa, la finisca di accampare scuse, il taglio dei vitalizi va fatto subito", affermano Giancarlo Cancelleri e Jose Marano, i due deputati M5s componenti della commissione speciale che dovrà decidere sulla riforma dei vitalizi. Intanto giovedì scade il termine concesso da Roma per recepire la riforma. Si rischia quindi di incorrere in una sanzione che consiste in un taglio di trasferimenti statali alle Regioni inadempienti: "70 milioni in meno", calcola Cancelleri.  E - denunciano i Cinquestelle "Nonostante siamo all’immediata vigilia di questa scadenza qui non si muove foglia e la commissione che dovrebbe occuparsi della rimodulazione degli assegni non ha nemmeno nominato il presidente". "Per eliminare ogni  alibi noi oggi abbiamo presentato una dettagliatissima proposta all’Ars, i partiti invece continuano a dormire e a cercare di scaraventare la palla in tribuna, facendoci correre il rischio di incorrere nei pesantissimi tagli". "Non regge nemmeno - continuano i due deputati - la scusa che si vogliono affamare i percettori dei vitalizi, visto che, come contemplato dal nostro ddl, l’assegno minimo previsto è il doppio del trattamento minimo dell’Inps, e cioè 1026 euro più una percentuale da stabilire in funzione della differenza tra l’assegno percepito attualmente e quello definito in seguito alla rimodulazione". "La verità – concludono Marano e Cancelleri – che la casta è affezionatissima ai tanti privilegi che si è garantita nel corso degli anni. Ma devono spiegarlo ai siciliani, in particolare a chi, dopo una vita di lavoro, deve andare in pensione con cifre anche molto al di sotto di mille euro, mentre ci sono deputati che portano a casa assegni di tutto rispetto anche con pochi giorni di lavoro".

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