
"Non c'è più tempo da perdere. Il governo nazionale individui e attui subito la soluzione, così come sta facendo con Roma, per salvare il Comune di Catania dal tracollo definitivo, evitandogli così di dover portare i libri in tribunale per fallimento. Confido, pertanto, nella sensibilità del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, affinchè possa farsi personalmente carico del sistema per assicurare anche ai cittadini etnei il diritto ad avere strade, servizi sociali e scuole efficienti. Si deve fare quel che si è fatto con Roma".
E’ l’appello che il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci rivolge al premier, chiedendo "un intervento immediato, affinchè molte delle prestazioni essenziali, già sospese, possano essere riattivate. Nella decima Città d’Italia ci sono già alcuni quartieri al buio, perchè le bollette elettriche non sono state pagate".
"Nessun trattamento di favore ma, semplicemente, la garanzia di una normalità come avverrà nella Capitale - dice Musumeci -. Gli abitanti non possono pagare responsabilità altrui che, mi auguro, prima o poi verranno individuate e punite".
Persone:
3 Commenti
Pietro
25/05/2019 15:33
Ma no voi assumetelo qualche altro precario
Gino
25/05/2019 18:09
Perché si deve salvare una città con alto tasso di evasione fiscale e spalmare il debito sugli onesti?
Kafka
25/05/2019 20:37
Ai tempi di Scapagnini, medico personale di Berlusconi, Catania ebbe 400 milioni di euro proprio dal governo Berlusconi. Ogni altro commento è superfluo.