Domenica 22 Dicembre 2024

Vitalizi, Cancelleri: "Sicilia vergogna d'Italia. Assieme al Trentino è l'unica che non li taglia"

"Ancora una volta un primato negativo, di cui avremmo fatto volentieri a meno e di cui Musumeci e Miccichè devono solo vergognarsi e chiedere scusa ai siciliani". Lo afferma il deputato M5S all’Ars Giancarlo Cancelleri, commentando le dichiarazioni del ministro Fraccaro, secondo cui soltanto Sicilia e Trentino danno chiari segnali di non voler tagliare i vitalizi degli ex consiglieri. "Tutti - afferma Cancelleri - si stanno adoperando per il taglio. Solo da noi e in Trentino questo non avviene. Non per nulla Trentino e Sicilia al recente tavolo col governo non avevano fornito i dati sui vitalizi. La Sicilia addirittura non si era presentata. Non è un caso che dove governa il centro destra ci sono solo spreco e privilegi". "L'istituzione all’Ars di una commissione ad hoc per i vitalizi - prosegue Cancelleri - come sottolinea lo stesso Fraccaro, serve solo per prendere tempo e, aggiungo io, a rinviare la questione a dopo le elezioni europee. Ma i siciliani non sono stupidi. Hanno capito e sapranno ripagare i partiti come meritano". "Miccichè - aggiunge Cancelleri - non si lamenti poi delle trasmissioni di Giletti. Anche a me dispiace tantissimo sentir parlare male della Sicilia, ma è difficile che ciò non avvenga se poi forniamo fantastici assist del genere. Sono anni che spingiamo per il ricalcolo dei vitalizi in Sicilia. Potevamo essere i primi a tagliare e, per assurdo, dovremo dire grazie se arriveremo ultimi. Per salvaguardare questo insopportabile privilegio dal sapore medievale, che ci costa 18 milioni l’anno, Musumeci e Miccichè rischiano di far pagare ai cittadini un costo enorme". "La Legge di stabilità nazionale infatti prevede il taglio del 20% dei trasferimenti statali alle regioni che - conclude -non ricalcolano i vitalizi e questo 20% per la Sicilia equivarrebbe a circa 70 milioni di euro in meno, con la conseguente e inevitabile riduzione o cancellazione di servizi essenziali per la popolazione".

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