"Secondo i dati Istat 2018, l'occupazione femminile in Italia è al 49 per cento: siamo penultimi nell'Unione Europea, dove la media è del 63,7 per cento. In Sicilia, si scende al 29 per cento. Si finge che la donna sia libera, ma la sua libertà è solo virtuale". Commenta così il Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, palermitana, la fotografia della condizione lavorativa femminile in Sicilia.
"Certo, - afferma su Elle in edicola domani - può lavorare, ma al contempo deve occuparsi della casa e accudire i familiari. Aggiungo la mancanza di servizi di sostegno alla genitorialità e un welfare inadeguato che non consente la conciliazione lavoro-famiglia. In Sicilia, e in generale al Sud, la donna è spesso costretta a scegliere, e pesano su di lei condizionamenti atavici". (ANSA).
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