Lunedì 23 Dicembre 2024

Nuovo scontro Lega-M5S, si discute sul decreto sicurezza bis e il conflitto d'interessi

Nuove puntate dello scontro Salvini-Di Maio. La principale sul decreto sicurezza bis annunciato dal leader della Lega, ma un altro fronte si apre ora sul conflitto di interessi. 'Il decreto in Cdm in settimana', promette Salvini. 'Sono molto deluso, non c'è nulla sui rimpatri. Il tema non sono gli arrivi che abbiamo fermato. Sui migranti Salvini non può sempre dare la colpa ad altri. Non vorrei che il decreto sicurezza bis fosse un ennesima iniziativa per coprire il caso Siri'. Quanto al conflitto di interessi, M5s rilancia la sua proposta e chiede alla Lega di smentire i contatti con Berlusconi. Salvini replica: 'Con lui solo una telefonata di auguri'. "Non vorrei che il dl sicurezza Bis fosse un ennesima iniziativa per coprire il caso Siri e per coprire quello che è successo sulla corruzione in queste ultime tre settimane". Lo ha detto il vicepremier M5s Luigi Di Maio parlando a margine dei un'iniziativa del forum delle associazioni familiari. "Per me anche settimana prossima. Lo abbiamo già inoltrato a tutti gli altri ministeri. Quando gli altri ministeri rapidamente mi daranno le loro riflessioni, io sono pronto", ha detto intanto il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini a chi gli ha chiesto quando il decreto sicurezza bis andrà in Cdm. "Sono molto deluso dal dl sicurezza Bis perchè non c'è nulla sui rimpatri. Il tema non sono gli arrivi che abbiamo fermato". Lo ha detto il vicepremier M5s Luigi Di Maio parlando a margine dei un'iniziativa del forum delle associazioni familiari." Noi siamo pronti a dare una mano al ministero degli interni ma non può essere sempre colpa degli altri" ha aggiunto. Sui rimpatri "scrivere una lettera al ministro degli esteri e al premier mi sembra un'iniziativa ingiusta. Noi siamo pronti a dare una mano al ministro degli interni se serve ma non può essere sempre colpa degli altri". Lo ha detto il vicepremier M5s Luigi Di Maio parlando a margine dei un'iniziativa del forum delle associazioni familiari. Il lavoro da fare adesso sono i trattati di cooperazione internazionale. Per ridistribuire i migranti la peggior cosa da fare è allearsi con Orban". "Sono molto impegnato a guardare l'evolversi degli emendamenti sullo sblocca cantieri e da parte nostra ci sarà una novità e quella sì che manterrà fede ad un'altra promessa che abbiamo fatto insieme in questo governo, ha sottolineato Di Maio rispondendo ad una domanda sull'emendamento della Lega che dà priorità alla Tav. "Il caso Montante è l'ennesima dimostrazione che in questo paese l'emergenza è la corruzione e per contrastarla serve una legge sul conflitto di interesse da lunedì calendarizzeremo in Commissione alla Camera". "Noi vogliamo fare una legge sul conflitto di interessi: lo chiedo al Pd ma lo chiedo soprattutto alla Lega: siate coerenti con i contratto di governo", ha concluso Di Maio. Ci sono le annunciate norme per inasprire le sanzioni per chi aggredisce le forze dell'ordine e la 'spazza clan' per "smaltire l'arretrato nei tribunali". Ma nella bozza del decreto sicurezza bis diffusa ieri dal Viminale - 12 articoli - c'è anche la riscrittura delle regole sugli sbarchi di migranti. In particolare, l'articolo 2 interviene sul Codice della Navigazione, in tema di 'divieto di transito e di sosta' di navi mercantili nel mare territoriale, limitando le competenze del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti alle sole finalità di sicurezza della navigazione e di protezione dell'ambiente marino. Viene invece attribuita al ministro dell'Interno la competenza a limitare o vietare il transito e/o la sosta nel mare territoriale "qualora sussistano ragioni di ordine e sicurezza pubblica". L'articolo 1 prende di mira le navi delle ong prevedendo una sanzione (da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato o, nei casi più gravi, la revoca della licenza) per chi, nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non non rispetta le istruzioni operative delle autorità Sar (ricerca e soccorso) competenti o di quelle dello Stato di bandiera. Il decreto stanzia poi 3 milioni di euro euro nel triennio 2019-2021 per finanziare l'impiego di poliziotti stranieri per lo svolgimento di operazioni sotto copertura, "anche con riferimento alle attività di contrasto del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Altro tema caro al ministro dell'Interno Matteo Salvini è quello della tutela degli operatori di polizia ed il testo introduce nuove fattispecie delittuose, la trasformazione di attuali contravvenzioni in delitti e l'inasprimento delle sanzioni. L'obiettivo è colpire più severamente coloro che si oppongono a pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio attraverso l'utilizzo di scudi o altri oggetti di protezione passiva, di materiali imbrattanti; nonchè coloro che utilizzano razzi, petardi, bastoni ed altri oggetti contundenti. C'è poi l'introduzione di un Commissario straordinario con il compito di realizzare un programma di interventi finalizzati ad eliminare l'arretrato relativo ai procedimenti di esecuzione delle sentenze di condanna divenute definitive da eseguire nei confronti di imputati liberi. A questo scopo è prevista l'assunzione di 800 unità di personale, con una spesa di oltre 25 milioni di euro. ANSA

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