Alla prova dei ballottaggi la Lega e M5s si riavvicinano. L’accordo nei due centri più grandi chiamati al voto è a un passo. A Caltanissetta, come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, saranno i leghisti ad aiutare il candidato indicato da Giancarlo Cancelleri. A Gela le parti si invertiranno e i grillini sosterranno la corsa del leghista.
Non ha sortito effetti, invece, il tentativo di pezzi di Forza Italia di riportare nel centrodestra la Lega dopo la corsa solitaria al primo turno.
Nel capoluogo sono arrivati al secondo turno Michele Giarratana (forzista sostenuto dal centrodestra) e il grillino Roberto Gambino.
Nella partita di Gela Micciché ha messo in campo un'alleanza larga che mette insieme i partiti centristi e l'area più importante del Pd. Tutti a sostegno di Lucio Greco. Un fronte anti-sovranisti e anti-populisti che Micciché vorrebbe replicare a livello regionale e che a Gela sfiderà il leghista Giuseppe Spata. Lì i grillini sono fuori dalla partita e dunque corteggiati.
Nei comuni trapanesi al voto non è ancora definito alcun accordo. A Mazara sono in corsa il leghista Giorgio Randazzo e il candidato del centrosinistra Salvatore Quinci. A Castelvetrano il candidato grillino Enzo Alfano parte da una situazione di assoluta parità contro Calogero Martire, espressione di liste civiche.
A Monreale la sfida è tra Alberto Arcidiacono, sostenuto da tre liste civiche e Diventerà Bellissima, e il sindaco uscente Piero Capizzi, sostenuto da due liste civiche. Il loro sguardo non può andare che a “Il Mosaico”. Il gruppo di Roberto Gambino è risultato la seconda lista cittadina, dunque i suoi voti fanno gola a tutti.
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