«Noi non abbiamo smesso di lavorare» sulla flat tax «giorno e notte». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Melfi, in provincia di Potenza. «Con questa manovra economica siamo già riusciti ad avvantaggiare tantissimi artigiani, partite Iva, commercianti, piccoli imprenditori, liberi professionisti, chi fattura fino a 65 o 100 mila euro: nel 2019 vogliamo entrare anche nelle case delle famiglie dei lavoratori dipendenti italiani». «Dobbiamo lavorare anche per semplificare le procedure degli appalti e dimezzare i tempi perché tra aggiudicazione degli appalti e apertura dei cantieri passano mesi, o addirittura anni», ha aggiunto Salvini. «Conto che anche gli amici del M5s ci diano una mano a sbloccare, a riaprire i cantieri, a mettere in sicurezza, perché così l’economia riparte sul serio», riferendosi al decreto «sblocca cantieri» e alla necessità di «rilanciare anche l'edilizia privata». Parlando della crescita economica, Salvini ha detto che «con le imprese e gli imprenditori migliori al mondo stiamo costruendo un percorso perché l’Italia torni a essere la numero uno, non la numero 27. In ogni parte d’Italia mi chiedono di sbloccare cantieri, scavare, costruire, lavorare, collegare e quindi non è una posizione politica ma di buon senso. Poi bisogna anche lavorare sulla riduzione dei tempi: dall’appalto all’apertura dei cantieri - ha concluso Salvini - passa troppo tempo». A proposito del dissesto idrogeologico, «interverremo presto». «Lo sta seguendo meritoriamente il presidente del Consiglio, è un piano nazionale straordinario di investimenti. Prevenire è meglio che curare. Oltretutto è anche al di fuori dei parametri di bilancio imposti dall’Unione Europea, quindi conto che entro la primavera in Italia fioriscano i cantieri».