Palazzo Chigi ha inviato una lettera a Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare la Torino-Lione e poi di gestire. I contenuti del documento sono però riservati. Lo rende noto un portavoce della società, il cui consiglio d’amministrazione è chiamato a riunirsi lunedì per dare il via libera ai bandi da 2,3 miliardi di euro per i lavori di scavo del tunnel di base. La Telt sarebbe pronta ad accettare il rinvio dei bandi sulla Tav, fanno sapere fonti di governo M5S. «Abbiamo ottenuto il rinvio dei bandi per il Tav che partiranno tra 6 mesi solo se Italia Francia raggiungeranno un accordo serio. Tutto questo senza nessun costo per lo Stato e senza toccare i soldi degli italiani. Questo governo prosegue forte del rispetto del suo contratto fondatore per realizzare le cose che servono all’Italia», ha annunciato in un post su facebook il sottosegretario al Mef ed esponente del M5S Laura Castelli. «Sulla Tav la situazione si sta risolvendo positivamente. Quindi ora parliamo di altro e andiamo avanti - afferma il vicepremier Luigi Di Maio su facebook -. Andiamo avanti con altre opere, con Quota 100, con investimenti produttivi per le imprese, con il Reddito di Cittadinanza e con tutto ciò di cui il Paese ha bisogno, ora», scrive il leader del M5S.