Non si voterà a Castelvetrano né a Borgetto e Isola delle Femmine. Nell'elenco ufficiale dei Comuni chiamati ad eleggere il sindaco e il consiglio comunale il prossimo 28 aprile non ci sono questi tre centri.
Il motivo è dovuto al fatto che si tratta di amministrazioni commissariate e il relativo commissariamento, che deve durare almeno un anno, non terminerebbe in tempo per la data delle elezioni fissata dalla giunta. A Castelvetrano il commissariamento scade il 6 giugno, a Borgetto il 2 maggio. Troppo tardi. E dunque in questi due centri le elezioni si svolgeranno a novembre: sarà un turno elettorale straordinario che coinvolgerà solo Castelvetrano e Borgetto.
A Isola delle Femmine invece si voterà nel 2020. Per via di un complicato intreccio di norme nazionali e regionali è impossibile inserire questo Comune nel turno straordinario di novembre. E quindi è inevitabile che lì si voti nella primavera del 2020. Ecco i Comuni dove si andrà alle urne.
"La data del 28 aprile, individuata dal Governo per le prossime elezioni amministrative nell'Isola, è stata una scelta obbligata dalla decisione del Parlamento siciliano. Nella legge regionale, che consentirà finalmente alle ex Province di tornare al voto, dopo anni di continui commissariamenti, infatti, è stato previsto che il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali fosse antecedente a questa consultazione. Visto che a fine maggio si voterà anche per il Parlamento europeo, quindi, non c'erano altre possibilità. L'ipotesi di un "election day" tra amministrative ed europee non era praticabile perchè avrebbe fatto slittare le elezioni di Città metropolitane e Liberi consorzi dei Comuni a dopo il 30 giugno, costringendoci all'ennesima norma di proroga dei commissari straordinari e quindi con ulteriori costi per gli Enti locali". Lo dichiara, in una nota, l'assessore regionale alle Autonomie locali Bernardette Grasso.
Caricamento commenti
Commenta la notizia