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La Lega al 32% si conferma il primo partito: giù M5s, Pd e Fi sempre più distanti

La Lega resta stabile al 32% e si conferma il primo partito italiano per preferenze. Lenta discesa del Movimento 5 stelle, che si attesta al 26,5%. Al di la di chi sale e chi scende, comunque, 7 mesi dopo il suo insediamento il governo gialloverde convince il 55% degli elettori.  In calo rispetto al 60% registrato lo scorso ottobre, legato con molta probabilità - spiegano gli analisti - al dibattito sulla manovra economica.

Sono questi i principali dati emersi dal Barometro Politico, il sondaggio condotto dall'Istituto Demopolis sulle intenzioni di voto degli italiani e la loro opinione sul governo Conte in questo primo scorcio del 2019.

Così - secondo il sondaggio dell'istituto di Pietro Vento - se oggi si votasse per le Politiche, la Lega sarebbe quindi al 32%, in lieve crescita rispetto al 31,5% di fine anno. Comunque si confermerebbe il partito più votato. Secondo il Movimento 5 Stelle col 26,5%. Determinante in tal senso il Consiglio dei ministri di oggi sul "Decretone" sulle due misure molto care rispettivamente ai due partiti: reddito di cittadinanza e quota 100.

Molto distanti appaiono i partiti di opposizione. In lieve calo rispetto all'ultimo sondaggio di ottobre, il Partito Democratico, che alle porte delle elezioni europee - su cui il Pd vuole puntare per una sua riscossa - è fermo al 17,6%. Forza Italia al 9%; Fratelli d’Italia avrebbe il 3,4%, mentre rimarrebbero sotto il 3% Più Europa, LeU, Potere al Popolo e le altre liste minori.

A preoccupare è comunque l'affluenza, che resta sempre bassa: 67%, di 6 punti inferiore rispetto al voto per le elezioni politiche del marzo scorso.

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