Il governo ha posto la fiducia nell'Aula del Senato sul maxiemendamento alla Manovra. Le opposizioni protestano. La seduta è stata sospesa. Le dichiarazioni di voto dovrebbero iniziare dopo le 23.30.
FLAT TAX PER CHI TORNA. Arriva una tassazione "modello Portogallo" per richiamare dall'estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia. Nel maxiemendamento alla manovra trova posto la flat tax al 7% per i pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni che scelgano di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.
Le entrate sono destinate all'istituzione di poli universitari tecnico scientifici nel Mezzogiorno.
IVA. Tra le norme c'è anche Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate, si applicherà anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune. Il testo prevede che non si rimborsano imposte già pagate né è consentita alcuna variazione prima dell'entrata in vigore della legge di bilancio fissata per il 1° gennaio 2019.
SCONTI SUI SEGGIOLINI. Gli sconti per l'acquisto dei seggiolini antiabbandono saranno estesi anche nel 2020 con uno stanziamento di 1 milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell'iter della manovra alla Camera.
P.A., ASSUNZIONI RINVIATE: Rinviate al 15 novembre 2019 le assunzioni a tempo indeterminato presso la Presidenza del Consiglio, ministeri, enti pubblici non economici, agenzie fiscali e università non potranno assumere personale a tempo indeterminato prima del 15 novembre 2019. Lo conferma il maxiemendamento alla manovra. Quelle nelle università vengono posticipate al primo dicembre, con l’eccezione dei ricercatori a contratto che potranno essere quindi assunti come professori nel corso del 2019.
SALDO E STRACCIO PER CHI E' IN DIFFICOLTA' - Arriva il saldo e stralcio delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è "difficoltà economica" con Isee entro 20 mila euro. Lo si legge nel maxiemendamento, che prevede l'estinzione dei debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un'unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 oppure in 5 rate con importi diversi rispetto alla prima versione.
FONDI PER LE VITTIME DI FEMMINICIDIO - Alle vittime del femminicidio andranno più fondi, 5 milioni anziché i 12 inizialmente ipotizzati. Nel maxiemendamento alla manovra viene infatti recepito l’emendamento della Lega che dà più risorse a chi ha subito violenze domestiche ma ritocca, al ribasso le cifre. Restano i 2 milioni per le borse di studio per gli "orfani di crimini domestici» mentre si riducono da 10 a 3 milioni i fondi a sostegno delle famiglie affidatarie.
SICUREZZA STRADE E SCUOLE - Arrivano 400 milioni per mettere in sicurezza strade, scuole ed edifici pubblici nei piccoli Comuni. Lo prevede il maxiemendamento del governo alla manovra. I contributi, si legge, sono assegnati entro il 10 gennaio 2019 ai Comuni con popolazione sotto i 2.000 abitanti nella misura di 40.000 euro ciascuno, ai Comuni con popolazione tra 2.000 e 5.000 abitanti nella misura di 50.000 euro, ai Comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti nella misura di 70.000 euro e per i Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti nella misura di 100.000 ciascuno. I lavori dovranno iniziare entro il 15 maggio.
SALE A 151 MLN INCENTIVO PER CAMBIO DECODER-TV: Sale a 151 milioni il contributo alle famiglie che, a partire dal prossimo anno e fino al 2022, cambieranno tv o decoder per adeguarsi al nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Prevista anche la revisione delle regole per la ripartizione delle frequenze.
SALTANO REGOLE PER NCC, PROROGA E POI RIFORMA: niente di fatto - nella manovra - sugli Ncc, dopo le proteste della categoria e le controproteste dei tassisti. Il nuovo quadro di norme è stato stralciato dal testo finale della manovra, con l'idea di fare una proroga dell’attuale quadro in vista di una riforma complessiva. Sulla questione, però, è atteso nella notte un Consiglio dei ministri per approvare un decreto ad hoc.
Caricamento commenti
Commenta la notizia