Reddito di cittadinanza, il ministro Lezzi: "La Lega offende il Sud, anche il Nord ha poveri"
«Mi pare che dietro dichiarazioni come quelle di Giorgetti si nasconda una certa retorica più ampia per la quale il reddito andrà soltanto ai cittadini meridionali in fila per avere una mancia. Parole del genere sono un enorme sgarbo a chi è in difficoltà: i poveri non vivono solo al Sud, ma anche nelle periferie delle grandi città produttive del Nord». E’ quanto afferma in una intervista al Messaggero il ministro per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi. «La vulgata del Nord che produce e del Sud che ha il cappello in mano - avverte Lezzi - è superata e dannosa. Chi vuol fare il bene dell’Italia tutta deve mettere in campo politiche economiche conseguenti e investimenti omogenei in tutto il Paese che vedono nel rilancio del Meridione uno snodo fondamentale. Al di là delle chiacchiere, lo stiamo dimostrando con i fatti». Lezzi ne elenca alcuni: «Parlo del ripristino della clausola del 34% degli investimenti da destinare al Sud che abbiamo esteso ad Anas e Rfi nella legge di Bilancio. Parlo anche degli sgravi contributivi alle aziende meridionali che potranno assumere senza il limite di età fissato in precedenza a 35 anni. Parlo del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi per Matera capitale europea della cultura, che il precedente governo aveva completamente ignorato». Lezzi difende quindi il taglio alle pensioni alte: «È singolare che chi si lamenta delle risorse assegnate ai poveri, poi difenda i privilegi concessi ai super-ricchi che in tutta Italia, e non solo al Nord, percepiscono molto di più di quanto hanno versato in danno ai più bisognosi».