
Rete Ferroviaria Italiana non ci sta e lo scontro verbale continua, dopo la dichiarazione del presidente della Regione, Nello Musumeci che ieri, durante la conferenza stampa nella quale ha annunciato tutto ciò che è riuscito a fare in un anno il suo governo, ha lanciato una pesante accusa.
"Non ci piace come lavorano l’Anas e Rfi che sono diventati un cancro per la Regione siciliana", aveva detto il governatore. Frase che non poteva certo passare inosservata ai vertici delle due aziende. Poco dopo, ecco la replica delle Ferrovie che, attraverso un comunicato esprimono "stupore e rammarico per le dichiarazioni dal presidente della Regione Siciliana".
Per Musumeci, "o cambiamo marcia o saremo costretti a mettere in mora i nostri interlocutori a cui per un anno abbiamo accordato quasi illimitatamente fiducia assoluta" e RFI si affretta a precisare che "la Sicilia è al centro delle politiche di investimento della Società, grazie anche a una importante cura del ferro per la regione, che prevede opere per 14 miliardi di euro nei prossimi dieci anni".
RFI aggiunge che "conferma il proprio impegno quotidiano per portare avanti tale programma, nonostante le numerose difficoltà registrate, tra cui quelle relative alle situazioni economiche delle ditte appaltatrici".
Pace fatta? Presto per dirlo e si spera che dallo scontro dialettico nasca qualcosa di positivo per la Sicilia.
Persone:
13 Commenti
Vittorio
08/12/2018 10:02
Ha pienamente ragione. con la Sicilia siete la Vergogna delle ferrovie . Cosa da quarto mondo.
GIUSEPPE
08/12/2018 13:53
FINALMENTE UN PO' DI CORAGGIO,UN PLAUSO AL GOVERNATORE MUSUMECI.
vito
08/12/2018 14:49
Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Sia la Regione che RFI hanno le proprie responsabilità. Collegamenti quelli che ci sono, sono obsolete. Un sistema ferroviario che collega tutta la Sicilia da quarto mondo. La colpa si deve spalmare su tutti. Se non ci sono collegamenti veloci moderne in tutte le nove province della Sicilia, in questo caso, il treno che deve fare da padrone, significa che la presenza dello Stato non esiste, al contrario la fanno da padroni il trasporto con i pullman. Speriamo che ci sarà un cambio di rotta per riacquistare lo Stato la sua presenza in campo di trasporto ferroviario.
Fagnano
08/12/2018 10:04
Di sicuro dal 60 al 90 non si sono visti miglioramenti nella rete ferroviaria.ora qualcosa si vede.pagheremo 30 anni di nulla.
Rex
08/12/2018 10:09
"Fiumi di parole...." dice una canzone di Jalisse. Vergogna. Ma cone si fa a dire che ci sono i finanziamenti quando da secoli, qui in Sicilia, non si muove nulla. E tutto ciò che con estenuante difficoltà si inizia non si completa. Vedi le SS 121 e 189 o la 640 Ag-Cl. Vergona, tripla vergogna. E se il governo regionale ritiene di non avere colpe sulle disastrose condizioni di mobilità in cui l'isola è tenuta si dimetta lanciando un forte e provocatorio messaggio allo Stato. Solo così potrà recuperare un po' di credibilità
Mao
08/12/2018 10:55
Musumeci ha ragione... Ferrovie da quarto mondo e i pochi lavori per migliorare la situazione sono al palo. L'Italia che funziona e corre sulle rotaie da Napoli in su!
Ernando
08/12/2018 11:20
Purtroppo Musumeci ha ragione. Per decenni, ANAS E FRI, hanno fatto di tutto per portare le infrastrutture all’anno zero. Loro non se ne accorgono perché non transitano nelle strade ANAS e non viaggiano con i mezzi di FRI, o, se lo fanno, solo sporadicamente. Questi signori dovrebbero essere costretti, o a transitare sulla SS 115 da Siracusa a Trapani o a viaggiare sui mezzi RFI sulla Licata Siracusa o da Modica a Palermo, una vergogna. Per non affrontare le problematiche relative all’uso della ferrovia, opportunamente modernizzata (doppio binario ed elettrificazione) per il trasporto dei prodotti agricoli, che ogni giorno migliaia di tir trasportano dal Sun al nord. La loro è una complice connivenza con il potere mafioso che in alcune parti si è intromesso nel trasporto su gomma e di cui sono taglieggiati anche gli autotrasportatori per primi. Anche i politici dovrebbero essere costretti ad usare i mezzi delle FRI per i loro spostamenti, ma almeno questi sono costretti a transitare sulle strade ANAS CHE CON LA LORO COLPEVOLE NEGLIGENZA SONO IN STATO DI ASSOLUTO ABBANDONO E INTRANSITABILI.
The end
08/12/2018 11:54
É il momento di passare dalle parole ai fatti.
GIONATA
08/12/2018 12:14
SARA PURE VERO QUELLO CHE CONSTATA, MA LE COLPE VANNO RICERCATE NELLA VECCHIA E NUOVA POLITICA REGIONALE DOVE OGNI PROGETTO DIVENTA SEMPRE UN AFFARE PER COLORO CHE FANNO I PROPRI INTERESSI E NON PER LA COLLETTIVITA. QUESTO SUCCEDE PERCHE QUANDO SI FA UN APPALTO GIA A MONTE HANNO STUDIANO COME RAGGIRARE IL TUTTO SIA CHI BANDISCE E SIA CHI VINCE E TI LASCIO IMMAGINARE IL RISULTATO OGGI SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.QUINDI DI CHE COSA SI STA PARLANDO QUANDO IL TUTTO VA AVANTI FORSE DAI TEMPI DELL'ANNESSIONE.
Acus agel
08/12/2018 12:15
Una sola cosa detta con ragionevolezza! Le Ferrovie dello stato e Anas ci odiano destano e schifiano! Lo volete capire che dobbiamo fare la secessione? INDIPENDETI!
iSiciliani
08/12/2018 16:55
si abbia però la coerenza di rilanciare il trasporto ferroviario intercettando fondi europei che per decenni Regione ed enti locali non hanno mai saputo utilizzare, si guardi quello che sono riusciti a fare in tema di trasporti altri paesi (Spagna, Portogallo, Irlanda, Est europeo) utilizzando i fondi europei: partivano da una dotazione di infrastrutture peggiore ed oggi rispetto alla Sicilia sono 20 anni avanti
vito
08/12/2018 17:53
Probabilmente alla Regione Sicilia hanno favorito da sempre e solo i collegamenti con i pullman, trascurando da tantissimi anni l'ammodernamento delle nostre ferrovie.
L'Isola Spazzatura
09/12/2018 01:42
Molto probabile vito. Ai poltronari della Regione Siciliana non gliene è mai fottuto una mazza di lavorare e sforzarsi per dare più linee ferroviarie e più treni ai cittadini Siciliani e ora il Signor Musumeci punta il dito contro RFI chiamandola "cancro" quando in realtà il "cancro" è proprio questa nostra isola malata dalla testa ai piedi da 70 anni..
Rita
08/12/2018 18:43
Chi semina vento e odio raccoglierà di conseguenza. E alcuni siciliani di bocca buona abboccano come pesci, non rendendosi conto che saranno danneggiati da questi toni.
DOMENICO
08/12/2018 19:53
Non solo RFI. Anche Trenitalia...
marco
08/12/2018 23:51
Paghiamo le stesse tasse di altre regioni ma lo Stato distribuisce pro capite molto meno, perché?
Filipo
09/12/2018 10:15
Bravo, non sei il mio ideale per governare questa Regione , ma quanto hai detto corrisponde alla santa verita' cosa che i politici Siciliani , da sempre, hanno inspiegabilmente omesso di dire. Provare per credere ,fatevi un giro in treno ed un altro in macchina, e' uno schifo