Il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, adesso batte cassa. Dopo esser stato ripreso di nascosto dall'ex candidato sindaco di Palermo, Ismaele La Vardera, e divenuto, dunque, uno dei protagonisti inconsapevoli de “Il Sindaco, Italian Politics for dummies”, adesso va all'attacco.
La Vardera aveva ripreso il commissario di Forza Italia in Sicilia mentre quest'ultimo gli chiedeva di farsi da parte per entrare nella squadra dell'avversario, Fabrizio Ferrandelli: "Se fai l'accordo con Ferrandelli sei assessore del numero 1... puoi occupare una carica di cultura ed eventi... ti cambia la vita".
Miccichè, dopo aver appreso delle riprese segrete, non aveva concesso la liberatoria e, durante la trasmissione televisiva "Casa Minutella", racconta l'episodio chiedendo soldi alla produzione del lungometraggio.
"Io sono protagonista di quel film. E non ho firmato la liberatoria per diffondere le immagini che mi riguardano - ha affermato il presidente dell'Ars -. Quindi voglio essere pagato come attore. Non come politico, non chiedo un rimborso, ma come attore. Poi, magari, i soldi li do in beneficenza".
L'ex ministro di Forza Italia considera il film "una cosa di poca importanza, un po’ volgare".
“Tutti - ammette - ci facciamo brutta figura chiaramente, quando ti riprendono di nascosto e ti dicono: ‘che mi dai per farti votare?’". E poi si lascia andare ad una frase che non lascia speranze: "La politica è fatta di questo, di compromessi, quindi c’è poco da fare”.
Infine, Miccichè attacca La Vardera: “Voleva essere portato da Berlusconi, io ho detto: ‘vediamo un attimo, se mi voti poi ti ci porto’”.
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