A tre mesi dal crollo del ponte Morandi, è legge il decreto su Genova e altre emergenze. Il testo è stato approvato dal Senato con 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni. Il provvedimento era passato alla Camera il primo novembre, dopo una seduta notturna. L'Aula del Senato ha sospeso per qualche minuto la seduta dopo l'approvazione del decreto Genova e altre emergenze, in un clima di bagarre. Poco prima, alcuni senatori del Pd avevano mostrato il fascicolo del provvedimento, con il presidente del Senato Casellati che ha subito chiesto di mettere giù i fascicoli. Sono costretta a riprendere alcuni atteggiamenti che non sono commendevoli e che non possono essere riprodotti in quest'Aula. Chiedo un atteggiamento corretto per il rispetto delle istituzioni, qui deve essere permesso a tutti di dire quello che vogliono ma a nessuno, dico nessuno, di avere atteggiamenti non commendevoli e rispettosi delle dignità di quest'Aula". Così il presidente del Senato Elisabetta Casellati ai senatori, non appena la seduta è ripresa, criticando la bagarre nata in Aula subito dopo l'approvazione del decreto Genova e altre emergenze, a cui ha partecipato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, bersaglio di molte critiche in Aula. "Il vostro nemico è la realtà: vi sta mostrando il conto. Avete tradito le aspettative di Genova e la vostra storia", dice il senatore Matteo Renzi che ha attaccato in Aula, al Senato, il Movimento 5 stelle nella sua dichiarazione di voto, a nome del Pd. "C'è stato un incredibile compromesso - ha continuato l'ex premier - Forza Italia e M5s che, in nome del condono a Ischia, cancellano la parola onestà e legalità dando una chance a chi vive di abusivismo".