Dopo la bocciatura del condono a Ischia contenuto nel decreto Genova, avvenuta al Senato anche per voto dei "dissidenti" di M5s, il vicepremier Luigi Di Maio riunisce a Palazzo Chigi i ministri e i capigruppo del Movimento. «Il fatto che due senatori di M5S, uno si sia astenuto e uno abbia votato con Fi, è gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5S e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri», dice Di Maio al termine del Cdm che ha messo a punto la risposta all’Ue sulla manovra. «Non è una cosa che mi preoccupa: il decreto sono sicuro che sarà approvato dal Senato della Repubblica in ultima lettura e non ci saranno altre letture - aggiunge -. Porteremo a casa il decreto emergenze che ha dentro Genova, i terremotati i Ischia, di Amatrice e tanti altri provvedimenti utili agli italiani». «Non ho paura di niente - replica la senatrice del M5s Paola Nugnes -, perché quando si è nel giusto non si può avere paura. Stiamo solo cercando di far lavorare il Parlamento però è difficilissimo». «In realtà non mi sono astenuta, non ho partecipato al voto - ha aggiunto al termine della seduta delle commissioni al Senato che hanno approvato il decreto Genova - perché ho chiesto al governo di trasformare l’emendamento in un ordine del giorno e il governo ha accolto la mia richiesta. Per me conta l’impegno del governo». Nessun commento invece da parte del senatore 5S Gabriele De Falco che ha votato a favore dell’emendamento.