Quest'oggi l'Aula del Senato darà il via libera al decreto sicurezza con uno scontato voto di fiducia. Ma malgrado il via libera di questo importante provvedimento, è ancora caos totale all'interno della maggioranza, aggravato dalle tensioni sul tema della prescrizione, al centro di una convulsa giornata di scontri parlamentari ieri alla Camera.
Tanto che fonti 5S fanno trapelare, magari alzando i toni ad arte, che se la Lega non sarà leale sulla prescrizione, il decreto sicurezza sarà a rischio. Frena il premier che si limita a dire: «sulla prescrizione ci riuniremo». Tensione tra Lega e M5s, culminata con il fallimento di un vertice a tre tra Conte, Di Maio e Salvini, annunciato da fonti di Palazzo Chigi e poi negato brutalmente dal leader leghista.
«Ma quale vertice? Io stasera ho un vertice con rigatoni, ragù e Champions League», ha sottolineato Salvini appena arrivato al Senato. Così al premier Giuseppe Conte, tocca ancora una volta il compito di calmare gli animi e gettare acqua sul fuoco: «I vertici - spiega a DiMartedì - ci sono sempre stati dall'inizio. Non stiamo affatto litigando, siamo motivati dall'obiettivo preciso che ci accomuna, fare l'interesse degli italiani». Oggi è lo stesso Salvini a rassicurare: «Il Governo non è assolutamente a rischio, manterrà uno per uno tutto gli impegni presi con gli Italiani, punto. Con buon senso e umiltà, si risolve tutto».
E in un'intervista al Giornale Radio (Rai Radio1), il ministro degli Interni spiega: «La prescrizione? Io sono abituato a rispettare gli impegni presi. Nel contratto di governo c'è la riforma della giustizia e la riforma della prescrizione. L'unica cosa che non voglio è che ci siano processi eterni. La prescrizione va cambiata ma io voglio una giustizia che abbia tempi certi. Sono sicuro che troveremo una quadra, non litigheremo e porteremo a casa anche la riforma della giustizia».
Intanto su Instagram il vicepremier Di Maio pubblica una foto che lo ritrae con i ministri Bonafede e Fraccaro e il senatore Paragone: «Questa mattina colazione dal ministro Bonafede per fare il punto sulle misure anti corruzione che presto saranno discusse in Parlamento: carcere per i corrotti, daspo ai corrotti, prescrizione dopo il primo grado di giudizio dei processi penali. Questa è una nostra battaglia fondamentale di giustizia».
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