Dopo la fumata nera della riunione che si è tenuta al Dipartimento Autonomie Locali fra l’Assessore Grasso, il Direttore Generale Margherita Rizza e i rappresentanti (Segretari e Ragionieri) di Liberi Consorzi e Città Metropolitane, appare sempre più probabile il default degli otto enti (Siracusa ha già dichiarato il dissesto).
Pare infatti che il Governo non possa riuscire a garantire un’integrazione dei trasferimenti sufficiente a consentire la chiusura dei bilanci di previsione.
"Il Governatore Musumeci, dopo aver incentrato sul rilancio delle Province la sua campagna elettorale, aveva nei mesi scorsi garantito prima un intervento sul Governo nazionale e poi una manovra attraverso un mutuo, ma evidentemente non ha avuto la forza politico-amministrativa di portare a casa il risultato conclamando l’ennesimo fallimento della politica isolana che peraltro continua a non riuscire neanche a garantire agli enti una governance stabile - afferma Giuseppe Badagliacca, segretario regionale del sindacato Csa - Entro novembre, ad un anno esatto dall’elezione di Musumeci che tante speranze aveva suscitato, la scadenza ultima con le variazioni di bilancio: all’appello mancano altri 150 milioni di euro da reperire nelle pieghe del bilancio e non pensiamo sia impresa impossibile a meno che non si vogliano veramente abbandonare al loro destino strade, scuole, territori e migliaia di dipendenti".
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